GIURAMENTO DEL NUOVO MINISTRO DI STATO

Il nuovo Ministro di Stato del Principato di Monaco ha giurato davanti a S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco

S.E. Pierre Dartout, nominato Ministro di Stato con un’Ordinanza Sovrana del 6 agosto, a partire dal 1 di settembre ha giurato a Palazzo davanti al Sovrano. Era presente anche il Segretario di Stato, i ministri e i membri del Gabinetto del Principe.

Al termine della cerimonia di giuramento, il Principe si è intrattenuto in un lungo colloquio con il suo Ministro di Stato. Nel corso di questa udienza privata, il Sovrano gli ha consegnato la tabella di marcia che stabilisce le principali linee guida del suo mandato. Questi i punti principali delle linee guide scritte dal Principe

“… I punti di forza del nostro modello economico e sociale hanno permesso al Principato di affrontare questa crisi con reattività ed efficienza. Il nostro Paese, come quelli che lo circondano, è messo a dura prova per un periodo di tempo che nessuno conosce, il che impone una gestione rigorosa della
finanze dello Stato.

So che, come sempre in passato, l’unione dei Principi e
di tutta la popolazione monegasca, permetterà, il rispetto dell’equilibrio istituzionale, per affrontare questa sfida.

Spero che, sotto la vostra guida, il mio Governo si ponga in questo contesto, tre obiettivi principali per migliorare ulteriormente

  • Prima di tutto la ricerca dello sviluppo più sostenibile possibile;
    l’attrattiva del nostro Paese e stabilire la sua prosperità:
  • In secondo luogo, il perseguimento della sicurezza del Principato;
  • Infine, l’attuazione di una politica di recupero che tenga conto della situazione internazionale.
  1. La ricerca di uno sviluppo il più possibile sostenibile riduzione delle emissioni di gas serra del -50% nel 2030 e emissioni zero nel 2050 con particolare riferimento a: mobilità, trattamento dei rifiuti, consumo energetico degli edifici. Il Patto Nazionale per la Transizione Energetica mobilitare tutti, dalle istituzioni alle aziende ad ogni singolo cittadino. Poiché siamo responsabili dell’ambiente che ci viene dato, desidero che nel nostro paese si continua a prestare particolare attenzione alla qualità dell’aria, dell’acqua ma anche, naturalmente, al nostro Mar Mediterraneo. Nei forum internazionali, il mio Governo persisterà nel sostenere e operare affinché le minacce all’ambiente in generale e alla biodiversità in particolare siano combattute per proteggere il nostro pianeta dai così tanti danni. Riassumendo, mi auguro che in questo settore il Principato invii segnali esemplari e forti.
  2. La sicurezza del Principato di Monaco. In questo settore, vorrei che si prestasse particolare attenzione alla protezione della gioventù esposta in molti modi, e che la qualità dell’offerta educativa sia mantenuta. Inoltre, mi sembra importante che ai monegaschi e ai residenti, siano ricordate regolarmente le regole di prudenza che essi stessi devono rispettare per la protezione della loro persona e dei loro beni. Infine, la crisi sanitaria alla quale siamo confrontati, come altri Paesi, da diversi mesi, ora pone la sicurezza sanitaria al centro delle nostre preoccupazioni. La pandemia di Covid-19 non ci impone di smettere di vivere, ma ci impone di accettare di vivere in modo diverso. Infatti, la sicurezza sanitaria richiede il rispetto di una disciplina individuale e collettiva, il Governo dovrà continuare a tracciare i limiti attraverso una comunicazione appropriata.
  3. L’attuazione di una politica di recupero che tenga conto della situazione internazionale. La crisi provocata dalla Covid-19, a causa della sua dimensione internazionale, ha avuto un impatto e avrà un impatto duraturo sulla nostra economia. L’attività turistica, sia individuale che collettiva, e degli affari ha vacillato. Lo Stato, su mia richiesta, ha reagito rapidamente per mitigare l’impatto della crisi su tutti gli attori economici attraverso un pacchetto di aiuti, grazie alle riserve finanziarie di cui dispone. Il nostro sistema di protezione sociale svolge il suo ruolo di ammortizzatore nel crisi. Tuttavia, è certamente giunto il momento di adattarsi alla situazione. Occorre saper discernere con saggezza tra l’indispensabile e l’accessorio, tra ciò che è urgente e ciò che non lo è, e quindi determinare le priorità. So di poter contare sul governo che lei guiderà, in modo che quando ci saranno i segnali di ripresa internazionale, il Principato sarà pronto a cogliere le opportunità. Inoltre, la crisi sanitaria ha sottolineato l’importanza di continuare e persino di accelerare la transizione digitale del Principato, una politica lanciata un anno fa con il programma Extended Monaco. La tecnologia digitale ci sta aprendo una serie di opportunità, sia nel settore pubblico che in quello privato. Non dimentico inoltre quanto il settore culturale sia colpito da questa crisi. Altri temi importanti dovranno essere affrontati come per esempio il proseguimento dei negoziati con l’Unione Europea in vista della conclusione di un accordo di associazione che rispetti le caratteristiche specifiche di Monaco”.