IL MINISTRO DI STATO INCONTRA LA STAMPA

Pierre Dartout, Ministro di Stato, ha tenuto ad incontrare la stampa del Principato.

Il Ministro di Stato ha incontrato la stampa del Principato di Monaco
Il Ministro di Stato Pierre Dartout (ft.WSM)

Il Ministro ha ricordato come la sua attività di prefetto lo abbia portato in diverse città francesi, dove sono nati i suoi 5 figli maschi. Dartout ha anche tenuto a sottolineare la su passione per il Mediterraneo e come la casa di famiglia sia proprio nel vicino Var.

Ha poi messo in evidenza i punti principali delle linee guida per il suo mandato, affidategli da S.A.S. il Principe Albert II. Il Ministro ha ricordato come la crisi sanitaria del Covid-19 abbia sconvolto la vita di tutti i Paesi: “Una crisi inedita – ha affermato – a cui nessuno era preparato. Le misure si sono evolute sulla base di quello che scoprivano i ricercatori. Trovo che il Principato in generale abbia avuto una buona reazione. Non è stato facile per nessuno. Tuttavia – ha aggiunto Dartout – il Principato ha tutti gli strumenti per affrontare questo momento difficile e ritrovare il proprio modello economico“.

Ai punti che riguardano sviluppo sostenibile e digitale del Principato, il Ministro ha sottolineato l’importanza della sicurezza del Paese, che deve evolvere perché la delinquenza evolve e che non riguarda solo la giustizia ma anche il comportamento dei singoli: “non c’è libertà senza sicurezza e non c’è qualità della vita senza sicurezza” ha sottolineato Pierre Dartout.

Infine il Ministro ha annunciato che la prossima settimana sarà presentato il piano di rilancio economico davanti al Conseil National, con cui spera di avere dei rapporti di grande dialogo ma anche discussione ma sempre costruttiva: “perché dalle discussioni nascono le nuove politiche“. Il Ministro ha spiegato l’importanza dell’imprenditoria: “perché senza imprese non c’è creazione di posti di lavoro e non c’è ricchezza in un Paese”. Oltre all’aiuto al turismo, al settore della ristorazione e alberghiero il Ministro ha avuto una parola anche per la cultura in questi mesi in gravissima difficoltà e che ha bisogno di supporto.