Il Ministro di Stato Pierre Dartout ed i Ministri dell’economia e finanza Castellini e degli affari sociali e salute Gamerdinger hanno presentato il piano di rilancio economico per il Principato di Monaco.
Il Ministro di Stato Pierre Dartout ha annunciato che il piano di rilancio economico è già stato presentato al Conseil National, venerdì 11 settembre invece sarà la volta delle parti sociali. Il Ministro ha spiegato che l’economia monegasca ha resistito generalmente bene alla crisi provocata dal Covid-19 anche se ci sono alcuni settori che hanno sofferto e continuano a soffrire più di altri, come il turismo, le società che organizzano eventi, l’alberghiero, la ristorazione, le piccole imprese, i taxi. Pertanto la mobilitazione e vigilanza del governo restano costanti.
“Dobbiamo mantenere un equilibrio – ha detto Dartout – con misure che accompagnino le varie attività al rilancio. Siamo soddisfatti e dobbiamo avere una sana ambizione ma sempre con molto realismo. Da questa crisi dobbiamo cogliere opportunità dal punto di vista economico e sociale. La società ha provato la sua evoluzione promuovendo lo smart working durante la quarantena e per alcuni casi è ancora attivo, un processo che aiuta il Principato ad accelerare il processo di digitalizzazione del Paese” (presentato ieri cliccare qui).
Il Ministro di Stato ha poi aggiunto che restano sul tavolo 75 milioni di euro, (5% del Bilancio dello Stato) che non sono stati spesi, stanziati per gli aiuti e che saranno utilizzati per il piano di rilancio, non solo di piccole attività e commerci ma anche per migliorare il potere di acquisto degli abitanti del Principato.
Il Ministro Didier Gamerdinger, nella veste per gli Affari Sociali, ha ricordato le misure disposte nei mesi scorsi. Ha ricordato che la Disoccupazione (CTTR) proseguirà fino a tutto ottobre così come l’esonero dei contribuiti dei datori di lavoro; proseguirà fino a dicembre lo smart working mentre la facilitazione agli stage, prima di un’assunzione, che riguardava solo i giovani, sarà applicata anche per i disoccupati di ogni età. Stage remunerati ad un salario inferiore, prima dell’assunzione a salario pieno. Sarà anche creata una commissione per la reintegrazione al lavoro post licenziamento Covid. Il piano di rilancio prevede anche una soluzione per favorire il consumo locale.
Il Ministro di Stato ha annunciato che il Piano di Rilancio si dividerà in: Fonds Vert National; Fonds Bleu; Fonds Blanc; Fonds Rouge et Blanc.
Il Fondo Blu (dotato di 20 milioni di euro) è stato presentato ad Extend Monaco e riguarda lo sviluppo digitale del Paese con il Cloud Sovrano.
Il Fondo Verde (25 milioni supplementari) riguarda lo sviluppo ecologico del Paese, con l’eliminazione del 50% dei gas ad effetto serra entro il 2030 (nei giorni scorsi è stata presentata la sovvenzione per il cambio di vecchie finestre)
Il Fondo Bianco (20 milioni di euro) riguarderà le piccole imprese di costruzione, gli artigiani, tutta quella rete di piccole attività che svolgono lavori di ristrutturazioni e che a volte lavorano per grandi aziende edili e si manifesterà con l’aumento del mercato attribuito per le imprese di categoria A; l’aumento del bilancio affidato dall’amministrazione demaniale per il rinnovo e il mantenimento degli appartamenti gestiti dal demanio. L’aumento dei bilanci assegnati dalla SMBP per i lavori di miglioramento e di estensione degli immobili demaniale ad uso pubblico.
Nel fondo Bianco ci saranno bonus per piccoli lavori di ristrutturazione per i privati con particolare attenzione agli anziani che potenzialmente hanno bisogno di adattare la loro casa.
Il Fondo Rosso e Bianco (10 milioni di euro), sarà destinato a sostenere il commercio e il consumo locale, assumerà molte forme, con lo slogan: “comprare a Monaco, consumare a Monaco“. Per sostenere il potere d’acquisto ci saranno buoni in diversi commerci; ticket ristoranti per tutti i lavoratori statali; l’uso dell’App Carlo con 57 commerciati partners e già 2600 utenti iscritti; un ticket gratuito per i commercianti che potranno offrire ai loro clienti 4 ore di parcheggio gratis soprattutto il fine settimana; sostegno ai taxi attraverso la creazione di biglietti per le corse in città ma anche il tragitto Nizza aeroporto; non ultimo il sostegno ai settori culturali ed eventi non istituzionali e alle associazioni sportive con un meccanismo per l’acquisto di posti “invendibili” a causa di prescrizioni sanitarie.