Il Ministero dell’Ambiente e la Guardia Costiera itLIANI hanno organizzato, giovedì 17 settembre scorso, un’esercitazione antinquinamento nell’ambito del piano d’intervento RAMOGEPOL.
A causa della situazione sanitaria, questa esercitazione simulata non ha coinvolto mezzi navali e aerei. Tuttavia, il suo obiettivo era quello di testare, con il massimo realismo, il coordinamento e la rapidità di reazione delle autorità francesi, monegasche e italiane di fronte a un grave evento di inquinamento.
Lo scenario di questa edizione, intitolata “SANREMO 2020”, ha simulato la collisione tra una petroliera e uno yacht al largo di Sanremo, nella zona di confine marittimo dei tre Paesi dell’Accordo, con la conseguente fuoriuscita di una grande quantità di petrolio che minacciava le coste liguri, francesi e monegasche. Il pericolo rappresentato da questo inquinamento accidentale ha portato all’attivazione dei centri di crisi in ogni Paese e ad un
videoconferenza con le autorità competenti.
Questo esercizio ha permesso di verificare in particolare :
- La buona comunicazione tra gli stati dell’accordo RAMOGE
- Rilevanza del modello di previsione del movimento
degli idrocarburi - Mobilitazione dell’Unità di assistenza al Mediterraneo REMPEC1
Ogni anno, gli esercizi coordinati da RAMOGEPOL mirano ad ottimizzare l’utilizzo dei mezzi di intervento impegnati dai tre Paesi nella lotta contro l’inquinamento marino. Ricordiamo che la loro rilevanza ed efficacia hanno permesso di limitare l’impatto ambientale a seguito della collisione tra il l’ Ulysses e la nave porta-container Virginia al largo della Corsica nell’ottobre 2018.
L’anno prossimo, la Prefettura Marittima del Mediterraneo sarà responsabile dell’organizzazione dell’esercizio RAMOGEPOL 2021.