I pannelli 3D, progettati per sviluppare la biodiversità marina, sono stati presentati Valérie Davenet, Direttrice dell’Ambiente a S.A.S. il Principe Albert II.
I pannelli, che sono stati immersi in 35 metri d’acqua al largo di Fontvieille, sono stati progettati dalla Direction de l’Environnement e dall’ufficio tecnico SETEC per migliorare le funzionalità ecologiche delle strutture immerse dal 2014 che, per l’assenza di rugosità sulle loro pareti, non erano state sufficientemente colonizzate.
I progettisti hanno sviluppato un modello numerico basato sulle strutture e sulle forme che si trovano nelle rocce naturali lungo la costa. Sulla base di questo modello sono stati sviluppati 20 diversi moduli.
Il design è stato sviluppato giocando con le rocce in profondità la struttura e le dimensioni degli sbalzi e il rispetto degli spessori reali. Sono state poi stampate da XTREE, un’azienda specializzata nella produzione di elementi complessi stampati 3D. Per questo è stato utilizzato un calcestruzzo fibro-rinforzato, inerte all’ambiente marino e la cui micro rugosità dovrebbe favorire l’installazione delle specie.