Monaco e Tunisia, un partenariato per l’emancipazione femminile

Il Dipartimento per le relazioni esterne e la cooperazione ha firmato un accordo con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UN.I.D.O.) e l’Unione per il Mediterraneo (UpM) a favore dell’emancipazione delle donne per uno sviluppo industriale inclusivo e sostenibile in Tunisia.

Monaco e Tunisia, firmato un partenariato per l'emancipazione femminile
Isabelle Rosabrunetto, Direttore Generale del Dipartimento di Relazioni Esterne e Cooperazione e Li Yong, Direttore generale dell’ONU per lo sviluppo industriale (O.N.U.D.I.) ft.©DR

L’obiettivo di questo accordo quadriennale è di promuovere lo sviluppo dei Micros, piccole e medie imprese femminili per creare più opportunità di business e posti di lavoro per donne in età lavorativa in Tunisia.

Il progetto pilota, sostenuto da Monaco, riguarda più in particolare le aziende femminili che creano prodotti cosmetici e parafarmaceutici a base di prodotti naturali. Questa produzione riguarda oli essenziali, acque floreali, piante aromatiche e medicinali, ma anche profumi, creme, maschere e saponi.

Infine, questo intervento fa parte di un’iniziativa più ampia volta a dare autonomia alle donne che vivono sia in città che in campagna nelle regioni del Medio Oriente e del Nord Africa.

È dal 1990 che il Dipartimento di Relazioni Esterne e Cooperazione mantiene, attraverso la sua Direzione della Cooperazione Internazionale, relazioni con la Tunisia.

Per la cronaca, Monaco è membro dell’UpM dal 2008 e dell’U.N.O.D.I. dal 2003 e su iniziativa dei Principi, il Principato di Monaco attua una politica a favore dei diritti delle donne. In conformità con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile le azioni sono realizzate in vari settori, tra cui quello dell’integrazione socio-economica.