Il Ministro di Stato, Pierre Dartout, accompagnato dai Ministri dell’Interno Cellario e della Salute e Affari Sociali Gamerdinger, ha riunito la stampa per riassumere qual è la situazione sanitaria nel Principato ed annunciare che non ci saranno cambiamenti alle regole fino al 15 dicembre.
NESSUN CAMBIAMENTO ALLE REGOLE PER PROTEGGERSI DAL COVID19
Per Monaco restano il coprifuoco tra le ore 20 e le 6 e la deroga per i ristoranti fino alle 21.30 con rilascio di ricevuta; l’obbligo di mascherine in tutti i luoghi pubblici, esterni ed interni e nelle parti comuni delle condomini. Ha detto Pierre Dartout: “Siamo in una situazione che evolve favorevolmente ma non dobbiamo farci prendere da inutili euforie. Gli indicatori sul tasso di incidenza si è diviso per tre ed è a 71 ma è sempre alto negli ultimi due giorni abbiamo registrato ancora 13 casi. – Ha proseguito il Ministro di Stato – Il secondo criterio su cui restiamo vigili, è il numero di persone in rianimazione che sono ad oggi 3 e 19 ricoverati ma ne abbiamo avuti anche 7 in rianimazione. L’altro criterio che teniamo in considerazione è l’analisi delle acque usate che, in tre mesi hanno mostrato una discesa della circolazione del virus in città. Non cambiamo niente per il momento fino a metà dicembre, l’ho proposto al Sovrano e lui ha accettato. Bisogna che i dati restino stabili non si deve rischiare che rilasciando le regole e le attenzioni di ognuno di noi si ritorni ad avere i casi che aumentano. Vi do’ pertanto appuntamento tra 15 giorni“.
UN APPELLO A CONTINUARE CON IL SENSO DI RESPONSABILITÀ
Il Ministro Dartout ha ringraziato la popolazione per gli sforzi fatti ma ha rivolto un appello alla responsabilità di tutti per continuare in tal senso. Ed ha spiegato che in questi ultimi tempi le contaminazioni avvengono in famiglia: “Se in casa entra qualcuno che non vive con noi abitualmente occorre mantenere le distanze e indossare le mascherine. Il 15 dicembre ci avvicineremo alle feste, quella religiosa e più legata alla famiglia, il Natale e a quelle del 31 dicembre dove di solito si festeggia con gli amici. Posso già annunciare che non ci saranno gli abituali festeggiamenti in strada, organizzati per esempio dal Comune sul porto e sarà vietato qualsiasi assembramento“.
INCREMENTO DEI TAMPONI E TEST ANTIGENICO
Il Ministro della Salute e degli Affari Sociali, Didier Gamerdinger, ha spiegato che la situazione sanitaria ai primi di novembre si era deteriorata a causa delle vacanze dei Santi, momento in cui le persone erano partite ed avevano abbassato la guardia, ritornando a casa contaminati. Le regole stabilite dal 1 novembre hanno salvato la situazione. Pertanto oggi oltre alla famiglia un altro momento in cui le persone possono contagiarsi è al lavoro, nelle pause caffè e sigaretta, quando le persone restano vicine senza protezione o quando si fermano dal fare lo sport e non indossano la mascherina. Tanto è vero che il governo ha deciso di chiudere le aeree di allenamento sportivo attrezzato sulle due dighe dei porti, perché le persone stavano assembrate come se non ci fosse nulla.
“Per i Test antigienici – ha precisato Gamerdinger – abbiamo formato 24 farmacisti, 6 infermieri e 4 medici che ora possono eseguire il tampone specifico. Mentre abbiamo aumentato il numero dei prelievi PCR al centro di Fontvieille grazie alla rapidità del Cobas 6800 al Centro Scientifico di Monaco. Quello a cui stiamo pensando è di chiedere alla popolazione, se ci saranno le vacanze, di eseguire i test prima di partire e al loro ritorno, anche agli studenti“.
9300 CONTROLLI E 1500 VERBALIZZAZIONI
Il Ministro dell’Interno Patrice Cellario ha spiegato che dal 1 novembre sono stati effettuati 9300 controlli e 1500 verbalizzazioni. Poi a poco a poco le persone hanno iniziato ad indossare le mascherine, a mantenere le distanze. “Sono felice che la popolazione stia dando prova di senso civico – ha detto il Ministro, che ha ricordato- per i frontalieri non cambierà nulla continueranno ad avere sempre bisogno delle certificazioni per venire a lavorare a Monaco”. Discorso a parte per i ristoranti che sono stati un po’ meno rigorosi. Quelli che sono stati multati non mantenevano le distanze, le persone erano senza maschere quando non mangiavano e a volte c’era la musica anche se bassa ma è vietata in questo momento. È stato ricordato che la prenotazione per andare a cena nei ristoranti del Principato è obbligatoria.
LE VACCINAZIONI ANTI-COVID-19 NON SARANNO OBBLIGATORIE
Il Ministro di Stato ha spiegato che il Principato ha acquistato due installazioni per stoccare i vaccini che hanno bisogno di temperature adeguate.
I vaccini ordinati dal governo sono quelli Pfizer, Moderna, di Astra-Zeneca e quello di Sanofi-Pasteur: “Per tutti aspettiamo l’omologazione europea e francese ma facciamo parte anche del circuito regionale francese di distribuzione” ha spiegato il Ministro di Stato. Ed ha aggiunto il Ministro della Salute: “La vaccinazione sarà facoltativa e si svolgerà al centro Covid Leo Ferré a Fontvieille. La disponibilità dei vaccini non sarà simultanea, i primi ad arrivare saranno Pfizer e Moderna, probabilmente inizio gennaio e gli altri verso la fine dell’anno“.