DONNE: 25 NOVEMBRE – 8 MARZO, DUE DATE PER RICORDARCI DI RISPETTARE LE DONNE

DONNE: 25 NOVEMBRE - 8 MARZO due date all'anno per ricordarci di rispettare le donne

È incredibilmente triste pensare che nel mondo stiamo ancora a combattere per dare Diritti alle donne, che dovrebbero essere la cosa più normale del mondo e combattere affinché l’uomo non commetta violenza se non addirittura il femminicidio.

E tutto questo in un momento in cui, la nostra società è colpita da una pandemia che certo non ha aiutato. Perché purtroppo il povero sfigato, frustrato, fallito o/e con cervello sicuramente inferiore, durante la pandemia ha dovuto prendersela con moglie, compagna o fidanzata. In Italia durante la quarantena sono state uccise 44 donne. In Francia si è registrato il 30% di violenze in più. Donne prese in ostaggio da uomini che avrebbero dovuto amarle e proteggerle e che invece si sono rivelati carnefici, assassini.

Purtroppo nel mondo non esiste un Paese dove queste cose non accadono. Se nella situazione della società occidentale questo fenomeno non è in diminuzione non parliamo poi dei paesi Arabi, dell’India o dell’Africa dove le donne sono considerate meno di un animale. La domanda resta: Perché? Sicuramente alla base c’è il tipo di società dominata dal maschio che sa tutto e decide tutto; poi stereotipi sbagliati sulla relazione uomo-donna (molti uomini e donne provengono da famiglie dove i rispettivi padri picchiavano le madri e quindi pensano sia la normalità) ma ci sono anche madri che non insegnano il rispetto della donna ai propri figli maschi e che a volte vedono la futura nuora com una nemica e poi fondamentalmente una profonda mancanza di cultura.

Oggi più che mai il vero protagonista della violenza sulle donne è l’uomo (violento fisicamente e psicologicamente).

Perché si deve prendere coscienza di questi fatti due giorni all’anno? Quando ovunque ci sono associazioni che tentano di aiutare le donne ma anche centri di recupero per gli uomini che devono essere curati dalla “malattia violenza“. Dico tentano di aiutare le donne perché purtroppo, molte donne non denunciano per paura di perdere i loro figli e sono sottomesse e dipendenti.

Ogni volta poi che ascoltiamo la notizia di un femminicidio rimaniamo colpiti e scioccati, sembrano fatti eccezionali ma purtroppo andando a vedere i vari dati pubblicati per esempio dall’ISTAT ci si accorge che non siamo al corrente di nulla o di pochissimo in rapporto a quello che accade nella nostra società e sfugge anche alle autorità. Parliamo di autorità e di governi che ancora oggi hanno legislazioni blande e condanne lievi per questi fatti, che dovrebbero comminare pene esemplari per chi compie violenza contro una donna. E ricordiamo anche alle donne, di ogni età che incontrano un uomo che presenta subito segnali di gelosie ossessive, possessive e che fa abuso di alcool e droghe di scappare a gambe levate, perché anche con l’amore non lo cambieranno, e quelli sono i primi segnali di un uomo che diventerà violento.