Un incontro di lavoro si è tenuto tra il Ministro della Salute e gli Affari Sociale, Didier Gamerdinger e l’Ambasciatore d’Italia nel Principato di Monaco Giulio Alaimo.
Al centro del colloquio diversi argomenti essenziali, tra cui l’attuazione del telelavoro nel Principato, anche per i lavoratori frontalieri residenti in Italia.
La situazione sanitaria dell’anno 2020 ha permesso di intensificare le opportunità che rappresenta questo progetto per l’Italia, dato che nel Principato lavorano circa 4 500 residenti italiani.
Infatti, lo smart working può permettere uno sviluppo dell’occupazione e il miglioramento del flusso di traffico tra i due due Paesi.
Il sistema del telelavoro è già in attuato con i frontalieri francesi da parecchio tempo mentre l’Italia non aveva ancora una legislazione approvata in tal senso. Ricordiamo che prima della pandemia del Covid-19, ogni mattina entravano a lavorare circa 35 mila lavoratori frontalieri francesi e italiani, che raddoppiavano la popolazione residente.