Vendée Globe: vita dura per i concorrenti

L’edizione 2020 della Vendée Globe si sta rivelando davvero dura per i concorrenti. Prima della partenza lo stesso skipper di Seaexplorer-Yacht Club de Monaco, Boris Herrmann aveva detto: “l’importante è terminare la gara” e la sua dichiarazione si sta rivelando la più vera.

L'edizione 2020 della Vendée Globe si sta rivelando davvero dura per i concorrenti Boris Herrmann a bordo di Seaexplorere-Yacht Club Monaco è in 8a posizione
Boris Herrmann a bordo, (ft.(c)YCM)

Se Boris Herrmann riesce per ora a navigare in modo regolare, ed ha poco passato il Capo di Buona speranza, non è andata bene per Alex Thomson (Hugo Boss), il grande favorito di questa 9° edizione, che si è ritirato, così come Kevin Escoffier (PRB) con un pericoloso naufragio, Sébastien Simon (Arkea Paprec) e Samantha Davies (Initiative Coeur) hanno dovuto affrontare dei danni. In testa alla regata c’è ora Charlie Dalin (Apivia)  mentre Boris Herrmann è stabile nella 8ma posizione. Anche Herrmann ha le sue difficoltà e in collegamento con lo YCM ha spiegato di avere un problema con la vela principale, costretto a navigare con una vela troppo grande ed una troppo piccola. Lo skipper oggi naviga piuttosto a nord. “Sto tracciando il mio percorso in base alle mie capacità e alle previsioni del tempo. Se bordo troppo e surf a circa 30 nodi, devo rallentare il ritmo per preservare la barca. È un equilibrio delicato da trovare. Sto usando l’80% del potenziale della barca“, ha spiegato Herrmann.