Nel Principato di Monaco registrati 25 nuovi contagi e 34 persone ricoverate, 7 in rianimazione.
Non appare migliorare la situazione anche se venerdì 15 gennaio, alla riunione del Comité mixte de suivi du Covid-19 (Comitato Misto di Verifica Covid-19), sembrava che qualcosa migliorasse, sabato 16 gennaio altri 25 nuovi casi. Tra le 34 persone ricoverate, 17 sono residenti e dei 7 in rianimazione 4 sono residenti. 128 le persone curate a domicilio e 15 guariti.
Il Comitato ha rilevato che il tasso di incidenza (numero di casi positivi in un periodo di 7 giorni riportato su una scala di 100.000 abitanti) è in leggero calo venerdì 15 gennaio è 334 a Monaco. A titolo di confronto, il tasso è di 457 nelle Alpi Marittime e 530 a Nizza.
TAMPONI ANTI COVID-19
Per quanto riguarda lo screening, il Principato ha aumentato notevolmente il numero dei tamponi e dei test antigenici. Questa settimana, come richiesto dal Consiglio Nazionale, diverse centinaia di studenti e personale scolastico sono stati sottoposti a test presso il centro Léo Ferré, grazie a un’organizzazione coordinata con la Direction de l’Education Nationale e del Dipartimento della Salute. L’obiettivo era quello di garantire su base volontaria, la negatività al test di Covid di studenti e insegnanti dopo il periodo delle vacanze di fine anno.
COVID-19: VARIANTE INGLESE
Il Comitato ha anche affrontato la questione della variante inglese. Se oggi nel Principato non sono stati registrati casi, a partire dalla prossima settimana saranno realizzate analisi più complete per identificare la variante.
EVITARE ASSEMBRAMENTI
Il Ministro dell’Interno ha anche presentato i risultati delle misure di regolazione del traffico in entrata nel Principato lo scorso sabato, quando iniziavano i saldi, 600 veicoli sono stati invitati a tornare indietro. Allo stesso tempo, i rappresentati del Conseil National hanno richiamato l’attenzione sulla la necessità di un’ulteriore verifica del numero di persone all’interno dei negozi, in particolare nei grandi magazzini. Il Governo ha ricordato che sono effettuati controlli regolari ma anche contatti permanenti con i gestori dei grandi supermercati permettono di sensibilizzare il personale per evitare momenti di folla.
TEST OBBLIGATORIE PER CHI ARRIVA DALL’ESTERO
Le discussioni si sono anche concentrate sulle misure adottate per le persone provenienti da al di fuori dell’Unione Europea. Il Governo ha confermato che la disposizione, in vigore dalla primavera, prevede l’obbligatorietà dei test. Tale obbligo grava anche sulle persone provenienti
dalle zone rosse europee ad eccezione della Francia.
VACCINI
Il rappresentati del Conseil National si sono fatti portavoce della popolazione, chiedendo un’accelerazione della procedura vaccinale. I rappresentanti del governo hanno risposto che si sta continuando a vaccinare le persone con più di 75 anni e il personale medico-sanitario. Su 5.138 del primo gruppo ne sono state vaccinate 2400. A partire da martedì 19 gennaio, anche le persone con più di 65 anni potranno essere vaccinate. Una lettera in tal senso è stata appena inviata dal governo. Allo stesso tempo, le persone sotto i 65 anni con patologie importanti possono essere vaccinate su presentazione di un certificato medico.
AIUTI ECONOMICI
In termini economici, è stata effettuata una valutazione complessiva della situazione degli aiuti. Da quando è stata installata la CARE sono stati erogati 5 milioni di aiuti, circa un milione per l’esenzione dai contributi dei datori di lavoro. Il Consiglio Nazionale vorrebbe un aumento del numero di entità sostenute e dell’importo degli aiuti assegnati. Il Governo ha confermato anche le misure di sostegno mirate per i commercianti del Rocher che soffre di più in questa crisi. Sono già stati stanziati quasi 650.000 euro. Il governo sta continuando il suo lavorare per sensibilizzare i proprietari al fine di moderare le spese di affitto. E’ da sottolineare che molti proprietari stanno dimostrando solidarietà.
Sul fronte sociale, va notato che il CTTR (Disoccupazione Totale Temporanea rinforzata) è aumentato tra ottobre e novembre (6.380.000 euro). Il numero di persone in cerca di lavoro è anche in
lieve crescita a quello di ottobre, con 961 persone in cerca di lavoro a novembre. Questa cifra è tuttavia inferiore rispetto a giugno-luglio il che significa che c’è stato un rimbalzo dell’attività. La prossima riunione del Comitato prevista il 25 gennaio.