Grande tristezza per la scomparsa dell’ex Segretario Generale del Consiglio Comunale di Monaco, Jean-Yves Peglion, avvenuta sabato 9 gennaio dopo una lunga malattia. A diffondere l’informazione il Comune di Monaco.
Nel 1984 entrò a far parte dell’amministrazione monegasca, presso l’ufficio monegasco dei telefoni (OMT), come Controllore e poi di Ispettore. Dal 1992 al 1995, ha continuò la sua carriera nella Direzione del Bilancio e Tesoro come capo sezione prima di tornare all’OMT per altri due anni. Nominato Ricevitore del Tesoro e Finanze nel 1998, Jean-Yves Peglion si occupò anche del Controllo generale delle spese nel 2000 in qualità di revisore dei conti e nel 2006 in qualità di revisore principale. Fu poi nominato Segretario Generale del Municipio il 1° aprile 2008 e mantenne questa carica fino alla pensione nel 2013.
Per 5 anni, Jean-Yves Peglion è stato coinvolto a fianco del Comune e ha lavorato su numerosi dossier, tra cui alcuni progetti di punta come l’implementazione della Carta d’identità elettronica monegasca, la riorganizzazione e il trasferimento dei servizi municipali al Foyer Sainte-Devote, il dossier del Nuovo Mercato della Condamine e l’organizzazione di due elezioni, le Comunali nel 2011 e le Nazionale nel 2013.
La sua competenza, soprattutto in campo finanziario, è stata molto importante per la gestione del bilancio dell’istituzione municipale. I membri del Consiglio Comunale e il personale lo ricordano come un uomo impegnato nelle sue missioni, accessibile, diretto, attento e con un grande senso del servizio pubblico.
Cavaliere dell’Ordine di Saint-Charles, Jean-Yves Peglion è stato membro della Commissione per il controllo dei dati personali su proposta del Consiglio Comunale e Presidente di Monaco-Mutualité.
Grande appassionato di basket, è stato coinvolto per decenni nell’AS Monaco Basketball, prima come giocatore e poi come allenatore prima di diventare dirigente del club. Nel 2019 ha ricevuto la medaglia di prima classe in vermeil di Educazione Fisica e Sport.
Jean-Yves Peglion lascia la moglie Patricia, le figlie Julie e Marine e tre nipoti.