Incontro con Guillaume Rose, Direttore Generale Esecutivo del Monaco Economic Board molto fiducioso sull’efficacia del vaccino contro il Covid, parla dell’attività del MEB durante la crisi sanitaria e dei progetti per i prossimi mesi con gli imprenditori del Principato.
MCin: Direttore, sono stati mesi molto difficili per tante aziende per gli imprenditori e gli impiegati, chi ha avuto più difficoltà rispetto ai vostri iscritti?
G.R.: Le difficoltà delle aziende non sono dipese dalle dimensioni ma piuttosto sono state settoriali. Piccolissime società di family office o di finanza hanno lavorato comunque benissimo mentre chi ha davvero sofferto con questa crisi sanitaria e continuerà a soffrire sono coloro che lavorano nell’organizzazione di eventi, le società legate al turismo e ai servizi alla persona. A parte questi tre settori che hanno gravi difficoltà, il 2020 non è stato un anno così catastrofico anche perché lo Stato monegasco ha aiutato molto. Purtroppo con il tempo che passa e la crisi che perdura, le difficoltà aumentano e paradossalmente gli aiuti dello Sato che sono stati più consistenti all’inizio della crisi adesso sono meno importanti ma è ora che le imprese hanno più bisogno di aiuti.
MCin: Anche i bar, le palestre continuano ad essere in crisi quante sono le imprese che hanno chiuso di quelle che sono iscritte da voi?
G.R.: Alcuni locali hanno chiuso come la storica Pizzeria Monégasque, altri sono in grandi difficoltà. Oggi però la formidabile possibilità decisa dal governo di lasciare aperte le attività commerciali e ristoranti ha evitate i fallimenti a “cascata”, i proprietari di bar restano in situazione difficili ma speriamo che ci siano presto cambiamenti. Sappiamo tutti che se a questa situazione non ci sarà una svolta positiva a breve purtroppo ci potranno essere numerosi fallimenti. La situazione non deve continuare al di là del mese di marzo perché potrebbe diventare ingestibile.
MCin: in questo periodo così difficile avete registrato nuovi iscritti al MEB?
G.R.: Può sembrare assurdo ma sì direi anche parecchie. Il Monaco Economic Board ha attirato 57 nuovi membri durante il 2020 ed abbiamo registrato 11 nuovi iscritti solo nel mese di gennaio 2021. Continuiamo ad attirare gli imprenditori e il MEB non ha mai smesso la propria attività e quindi gli imprenditori ci seguono. Abbiamo organizzato dei webinar che abbiamo chiamato dei MeBinar, abbiamo partecipato a trasmissioni radio, abbiamo messo in relazione imprenditori, continuato un’attività commerciale reale destinata ad aiutare le imprese al momento in cui hanno più bisogno e attraverso la carta del MEB, fatto approfittare gli imprenditori per conoscere altre società e farsi conoscere.
MCin: La politica commerciale in che modo aiuta gli imprenditori?
G.R.: È uno dei nostri principi. Il MEB è stato creato su alcuni importanti principi: aprire agli imprenditori di Monaco i mercati esteri e far conoscere le imprese tra di loro; coordinare le attività all’estero. Quindi il nostro lato commerciale è quello di chiamare attraverso Margherita Colombo-Pastorelli, responsabile dello sviluppo del Business, le diverse imprese e metterle in contatto in questo periodo così difficile per far aprire loro i mercati all’interno stesso del Principato.
MCin: Quali sono le nuove società?
G.R.: Ci molte persone che hanno lasciato il loro posto di lavoro ed hanno deciso d’iniziare una nuova attività. Alcuni hanno realizzato i loro progetti con la creazione di start-up, ed alcune di queste si sono iscritte al MEB, come per esempio Deux Villages che hanno vinto anche il concorso d’impresa della JCE. Abbiamo registrato tra i nuovi membri molti iscritti giovani che si aspettano molto da noi e per noi è una bella sfida.
MCin: Come sono le relazioni con gli imprenditori italiani?
G.R.: Abbiamo continuato a sviluppare la nostra rete di Ambasciatori della Destinazione Monaco all’estero, siamo sempre molto vicini. Nonostante la crisi sono riusciti ad organizzare comunque eventi alternativi per promuovere la Destinazione Monaco. Abbiamo anche incontrato il nuovo Ambasciatore d’Italia a Monaco, S.E. Giulio Alaimo ed abbiamo anche un progetto per sviluppare un legame con la Camera di Commercio d’Italia a Nizza che è molto attiva.
MCin: lei si sente ottimista e spera che tra tre mesi la situazione della pandemia potrebbe nettamente migliorare; in quel caso quale sarà il vostro primo evento?
G.R.: Vorremmo realizzare la nostra assemblea generale e il Rendez-Vous des Adherents, il 9 aprile allo Yacht Club di Monaco per festeggiare il ritorno alla vita normale. In caso negativo rinvieremo la data ma speriamo tutti nell’efficacia del vaccino per ricominciare con una bella primavera dove celebreremo il dopo guerra Covid-19.
Concludiamo il nostro incontro con un’ultima domanda a Margherita Colombo-Pastorelli, responsabile dello sviluppo del Business. Quale sarà il primo appuntamento che intendete organizzare con gli imprenditori italiani?
M.C.-P.: Già lo scorso anno volevamo organizzare un Forum Economico italo-monegasco, un progetto che avevamo sviluppato con il club degli ambasciatori della Destinazione Monaco ma con l’arrivo del Covid-19 non fu più possibile. Ci riproveremo appena sarà possibile in collaborazione con l’associazione degli imprenditori italiani di Monaco, per far si che le aziende italo-monegasche possano incontrarsi; l’incontro si concluderà con la serata che riunirà gli oltre 350 ambasciatori della Destinazione Monaco, personaggi del mondo imprenditoriale che potranno fare networking per far conoscere meglio il Principato di Monaco dal punto di vista economico.