Nell’ambito della Monaco Ocean Week, BeMed ha presentato i 12 vincitori del 2021, provenienti da 9 Paesi diversi, sui 50 partecipanti che hanno inviato i loro progetti.
L’occasione per i vincitori di presentare in 1 minuto le azioni che attueranno per ridurre l’inquinamento da plastica nel Mediterraneo. Tra i progetti selezionati, la ricerca e lo sviluppo di alternative alla plastica nel settore agricolo albanese; il miglioramento del sistema di raccolta dei rifiuti nella regione di Ulcinj in Montenegro; lo sviluppo di macchine a bassa tecnologia per creare oggetti di uso quotidiano da rifiuti di plastica non riciclabili in Grecia.
L’inquinamento da plastica è uno dei maggiori flagelli ambientali del nostro secolo. A causa della sua natura semichiusa e dell’intensità delle attività umane che concentra, il Mediterraneo è uno dei mari più inquinati dalla plastica del mondo. Nel 2020, con la crisi sanitaria, il consumo di plastica monouso è aumentato notevolmente. Limitare l’uso della plastica è quindi essenziale per evitare di accentuare un problema già grave.
Per questo motivo BeMed continua a sostenere, attraverso il suo bando di concorso le micro-iniziative, progetti che mirano a ridurre l’uso della plastica, a trovare alternative, a migliorare la raccolta dei rifiuti, a sensibilizzare, a coinvolgere le parti interessate e a contribuire all’attuazione dei regolamenti.
I PROGETTI SELEZIONATI DA BeMed PER IL 2021
ALBANIA, Association Doctor Vet in Community: Sensibilizzazione, ricerca e implementazione di alternative alla plastica nel settore agricolo.
TUNISIA, Association di Protezione del Litorale di Biserta: Usi alternativi ai sacchetti di plastica in una rete di panetterie a Biserta.
SPAGNA,Menorca Preservation Fund: Inventario delle abitudini di consumo della plastica monouso a Minorca e implementazione della “Plastic Free Balearics Certification” nei negozi.
MONTENEGRO, ONG Green Life: Pulizia e caratterizzazione dei rifiuti trovati sul fondo del mare nella regione di Ulcinj per sensibilizzare e coinvolgere il pubblico e i Comuni.
MONTENEGRO, Regional Development Agency- Ulcinj Business Association: Miglioramento del sistema di raccolta dei rifiuti nella regione di Ulcinj, sostegno alle imprese nella loro ricerca di alternative alla plastica e mobilitazione delle organizzazioni ambientali locali.
GRECIA, Skopelos Dive center P.C: Uso di una macchina a bassa tecnologia per trasformare la plastica raccolta in mare in oggetti quotidiani riciclati.
FRANCIA, UMR MARBEC: Studio scientifico per comprendere meglio l’inquinamento da micro-plastiche causato dalle pratiche di allevamento dei molluschi e per sensibilizzare le parti interessate.
MALTA, ZIBEL: Caratterizzazione di macro e micro rifiuti raccolti a terra e in mare sulla costa occidentale di Malta per informare e coinvolgere le parti interessate e creare un kit educativo.
GRECIA-CIPRO, iSea, Environmental Organisation for the preservation of the aquatic ecosystems: Quantificazione dell’inquinamento marino con i club di immersione ciprioti e utilizzo dei dati raccolti per sensibilizzare il pubblico e i turisti.
TUNISIA, Associazione Ecoturismo e Ambiente di Nabeul (ETE+): Creazione di club ambientali all’interno delle scuole primarie di Nabeul per sensibilizzare i bambini e istituire, in collaborazione con il comune e l’ANGED, lo smistamento selettivo in questi istituti.
CROAZIA, Associazione TATAVAKA: Sensibilizzazione e supporto alle parti interessate e alla municipalità nella scrittura e nell’attuazione di un piano di gestione dei rifiuti su due isole croate.
FRANCIA-CORSICA, MareVivu: Raccolta di dati e valutazione del tasso di riciclabilità dei rifiuti di plastica per sensibilizzare il pubblico, le scuole e i governanti sull’importanza di ridurre il nostro consumo di plastica monouso.