La scadenza delle disposizioni era prevista il 19 marzo ma S.A.S. il Principe Alberto II ha deciso di prorogare le attuali misure sanitarie fino al 2 aprile incluso. Questa decisione segue la proposta del suo governo stabilita in consultazione con il Consiglio Nazionale durante il comitato misto di controllo che si è svolto il 17 marzo.
Il coprifuoco tra le 19 e le 6 del mattino rimarrà quindi applicabile per altre due settimane. Lo stesso vale per le norme che regolano il consumo negli esercizi di ristorazione a mezzogiorno: l’accesso resta riservato ai residenti, agli impiegati e agli studenti del Principato, le prenotazioni sono obbligatorie, il numero di ospiti è limitato a 6 per tavolo, il servizio può avvenire solo tra le 11 e le 15.
L’uso obbligatorio del telelavoro nel settore privato e pubblico rimane in vigore. L’obiettivo è quello di per ridurre l’afflusso di persone che entrano nel Principato pur mantenendo l’attività economica.
Mentre è in corso uno screening massiccio con più di 5000 test a settimana, le cifre mostrano che la circolazione del virus è ancora attiva nel Principato con un leggero rimbalzo dopo le vacanze di febbraio.
Certo, il tasso di incidenza è stato diviso per due rispetto all’inizio di febbraio ma rimane elevato, collocando il Principato al livello registrato a fine dicembre 2020. La settimana scorsa, ha mostrato 221 casi positivi per 100.000 abitanti su un periodo di 7 giorni. Questa tendenza si osserva anche in termini di ricoveri, ma anche qui, il numero di pazienti
trattati al CHPG rimane importante: mercoledì 17 marzo, c’erano 48 pazienti di cui 14 in terapia intensiva.
La situazione sanitaria impone quindi di non abbassare la guardia. Ancora una volta, le autorità sanitarie insistono a rimanere vigili nella sfera privata, dove più della metà delle contaminazioni si verificano durante le riunioni conviviali. È quindi necessario esercitare la massima cautela e limitare il più possibile questi incontri. È assolutamente necessario rispettare i gesti barriera durante i momenti conviviali in famiglia: rinforzare l’igiene delle mani, arieggiare la stanza occupata, assicurarsi di non condividere posate o bicchieri. È essenziale che tutti prendano precauzioni per proteggere se stessi e gli altri.
Il governo potrebbe decidere ulteriori restrizioni se la situazione non dovesse migliorare.
Intanto prosegue la campagna di vaccinazione al Centro Nazionale di Vaccinazioni al Grimaldi Forum