Presso la casa diocesana L’Agorà, l’Arcivescovo di Monaco, Monsignor David, ha firmato il Patto per la Transizione Energetica in presenza del Ministro dell’Ambiente e Urbanismo Marie-Pierre Gramaglia e di Annabelle Jaeger-Seydoux direttrice del MTE (Mission pour la Transition Energétique.

Prima della firma, Ferxel Fourgon, addetto al protocollo e alla comunicazione della Diocesi, ha spiegato che la Diocesi ha deciso di effettuare la transizione energetica di pari passi con quella digitale perché indissolubili. E così se dal punto di vista di chiese e cappelle, San Nicolas è una chiesa completamente « verde » e autosufficiente dal punto di vista elettrico, in tutta la diocesi, compresa la casa « L’Agorà » le luci sono a Led, le finestre sono tutte atermiche, la posta, quella cartacea è trasformata in digitale; tutto l’archivio diocesano è ormai sotto forma digitale. Ha detto Fourgon: « Per rendere la transizione un’azione utile, dobbiamo rispettare le persone e spiegare loro l’utilità pratica per un loro cambio di abitudini ». Anche le auto che sono utilizzate dai dipendenti della casa sono elettriche mentre il 90% delle immondizie sono completamente riciclabili ».
Il Patto per la Transizione Energetica conta, nel primo trimestre del 2021, 1600 firmatari.