S.A.S. il Principe Albert II ha deciso di allentare ancora un poco le disposizioni anti-Covid, grazie anche all’assenza di ricoveri in ospedale di persone residenti nel Principato. Da lunedì 17 maggio il coprifuoco sarà dalle 22 alle 6 e riapriranno anche le piscine ma anche teatri, sale spettacoli e casinò.
L’altra novità riguarda anche il prolungamento delle aperture dei ristoranti, sempre con l’attestato del locale, i clienti potranno rientrare nelle abitazioni entro le 23. Inoltre i ristoranti potranno accogliere non solo a pranzo ma anche a cena, i frontalieri e i membri della famiglia che vivono nella stessa abitazione, mentre bar e caffè saranno autorizzati ad aprire fino alle ore 19 ma dovranno servire ai tavoli.
Sale per gli spettacoli, teatri e Casinò potranno accogliere spettatori e clienti fino alle ore 23.
Sulle spiagge, l’obbligo di indossare la maschera è revocato a condizione che venga mantenuta una distanza minima di 1,5 metri tra due persone non appartenenti allo stesso gruppo. I gruppi non possono superare le sei persone.
Per il resto tutto resta uguale fino al 30 maggio.
Il governo afferma che l’evoluzione sanitaria è incoraggiante ma occorre una vigilanza continua; la circolazione del virus continua il declino che è iniziato significativamente alla fine di marzo. Tuttavia, questo rallentamento è molto più lento rispetto lo scorso autunno, per questo l’attenzione deve restare alta. Ci sono volute 6 settimane per dividere il tasso di incidenza per 4 che è sceso al 57,4 nella settimana dal 3 al 9 maggio maggio.
Due persone non residenti sono state ricoverate al CHPG ed una di queste è in rianimazione.
Questi risultati sono il frutto degli sforzi fatti da tutti nelle ultime settimane e del progresso della vaccinazione. Sono 14.860 le persone vaccinate, cioè quasi il 40% della popolazione residente nel Principato. Il governo di Monaco ha ricevuto una nuova fornitura di vaccino Pfizer, e in questo momento si vaccinano le persone di 45 anni, prima di considerare l’estensione della campagna ad altri gruppi. Con l’ultima spedizione di vaccino, sarà possibile raggiungere l’obiettivo di vaccinare Il 48,5% della popolazione vive nel Principato di Monaco.
Le autorità sanitarie insistono sul fatto di restare tutti vigili nella sfera privata dove più della metà delle contaminazioni avvengono durante le riunioni conviviali. Non devono diminuire le misure barriera.
È essenziale che tutti siano responsabili e prendano precauzioni per proteggere se stessi e e per proteggere gli altri. Il governo di Monaco si riserva il diritto di adattare queste misure in funzione dell’evoluzione della situazione sanitaria, in consultazione con il Consiglio Nazionale.