PILOTI A MONACO, UN VIVAIO A CASA CON MONACO INCREASE MANAGEMENT

Nel Principato esiste da qualche tempo una “fucina”, dove giovanissimi drivers in corsa per un sedile importante, sono curati e guidati da un appassionato e competente italiano: Salvatore Gandolfo, titolare della “Monaco Increase Management”.

Da sempre Monaco è sinonimo di Formula 1. Negli anni il GP “Storico” ha riportato sulla pista quelli che sono stati i bolidi delle prime F 1. Recentemente, l’incalzante ricerca verso l’ecologico, l’eco-compatibile, ha visto comparire le versioni elettriche della Formula 1. Un crescendo di novità e tecnologia che sta affascinando gli appassionati. I veicoli sono il mezzo, ma poi ci vogliono i piloti. A questo lavoro Salvatore Gandolfo che con la sua Monaco Increase Management, ha sotto la sua ala protettiva tre piloti: David Vidales, fresco diciannovenne spagnolo che corre in Formula Regional by Alpine, vincitore di gara-1 a IMOLA; altro spagnolo di 24 anni Alex Palou, sul primo posto del podio in Alabama con la IndyCar. Pilota esperto, con un passato in Giappone in F3, Super GT e Super Formula dove ha chiuso la stagione 2019 al terzo posto. Pascal Wehrlein, tedesco-mauriziano, 26 anni, è il più titolato con la vittoria in DTM 2015 con Mercedes, esperienza in F1 con Manor nel 2016 e con Sauber nel 2018. Quest’anno è pilota ufficiale in Formula E1 con il team Porsche, e a Roma è salito sul podio.

VOGLIA DI CORRERE CON MONACO RACING TEAM

Tre ragazzi giovanissimi che hanno un futuro di schieramento in prima fila sui circuiti. Ovvio per tutti il desiderio di arrivare in una scuderia di Formula 1. Qui si apre un’altra “porta”.

Il progetto di Salvatore Gandolfo, non è solo di curare nel contesto totale la professione del pilota, ossia sponsors, comunicazione, regime sportivo-alimentare e quanto inerente alla professione, ma la sua visione è oltre la mera gestione. Infatti è ormai in fase esecutiva, la creazione del primo team monegasco di F1, il Monaco Racing Team.

Una prima soffiata era comparsa in Spagna, dove Gandolfo aveva cercato di sfruttare alcune opportunità già in essere con strutture e logistica. L’aria di casa però ha prevalso e il sostegno dell’Automobile Club di Monaco ha fatto sì che la struttura manageriale si concretizzasse proprio nel Principato. Esponenti di fama e competenza si stanno aggregando al progetto di Salvatore Gandolfo: Daniele Audetto (Rally, F1 e Ferrari), Alberto Antonini (comunicazione ex Ferrari), l’ingegnere Giorgio Stirano (Osella), Peter McCool e Ben Wood (ingegneri F1). Poi troviamo Luca Pazielli (comunicazione Rally, FCA e VOLVO e, recente acquisto, Alex Caffi, sempre in pista con il GP Storico, e ingaggiato come consulente alla Monaco Increase Management.

Si potrebbe dire che la “forza lavoro” c’è, competente e di grande esperienza. Ora la trattativa è rivolta verso i piani alti della Formula 1, dove problematiche economiche e intese da discutere sono sul tavolo della trattativa. Da dire che al tavolo siede anche Domenicali, sì quello Stefano Domenicali che abbiamo conosciuto con la tuta rossa e la scritta Ferrari sul petto. Anche a lui spetta la valutazione e la decisione su certi aspetti economici che creerebbero non pochi disagi ai nuovi arrivi nella Formula Uno. Intanto godiamoci Pascal Wehrlein sul circuito di Monaco nella prossima gara di Formula E.