GLI IPPOCAMPI TORNANO NELLE ACQUE MONEGASCHE

Gli ippocampi fanno parte di quella fauna marina minacciata di estinzione nel Mediterraneo. S.A.S. il Principe Albert II ha personalmente partecipato al rilascio nelle acque monegasche di alcuni esemplari.

Un importante studio sulla popolazioni di cavallucci marini nelle acque monegasche è stato realizzato congiuntamente dalla Fondazione Principe Alberto II di Monaco e l’Istituto Oceanografico con il sostegno del Dipartimento dell’Ambiente del governo monegasco. Come passo importante del progetto, i giovani esemplari studiati durante le fasi iniziali del progetto sono stati liberati in presenza di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco sulle rocce di Saint-Nicolas e ai piedi del Museo Oceanografico.
Le conclusioni di questa ricerca e le tappe del progetto sono state presentate al Museo oceanografico in presenza di Olivier Wenden, vicepresidente della Fondazione Principe Alberto II di Monaco, di Oliver Brunel, capo del dipartimento acquario del Museo Oceanografico di Monaco, di Patrick Louisy, responsabile scientifico dell’associazione Peau-Bleue e di Thomas Menut, direttore degli studi di BIOTOPE.

Durante questo studio, un maschio gravido è stato raccolto e restituito all’acqua dopo aver dato alla luce dei cavallucci marini presso il Centro di cura delle specie marine di Monaco (CMSEM). 7 individui sono sopravvissuti e sono stati riportati in mare oggi. Questo risultato positivo ha così confermato la possibilità di accompagnare la nascita di giovani ippocampi nelle migliori condizioni possibili, nel caso in cui la popolazione di questa specie a Monaco lo richiedesse, e di garantire che la loro reintroduzione senza disturbare la diversità genetica degli individui in questa zona. Questo lavoro contribuisce al miglioramento delle conoscenze e mira, a lungo termine, a proporre misure di protezione e azioni di conservazione adattate.

Foto.©E. Mathon/PalaisPrincier; ©P. Fitte/Museo Oceanografico/ ©M. Dagnino/Museo Oceanografico