Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) è il gruppo in cui 234 Paesi hanno lavorato per stilare il nuovo rapporto per le Nazioni Unite sui cambiamenti climatici durante un’estate caratterizzata da alluvioni, grandinate e incendi.
Il rapporto parla di cambiamenti che causano danni irreversibili all’ambiente. La temperatura globale negli ultimi 50 anni è cresciuta ad una velocità senza eguali negli ultimi 2000 anni e tutto questo proseguirà fino al 2050. I ghiacci continueranno a sciogliersi e i livelli di oceani e mari a salire.
Ha dichiarato Antonio Guterres: “Non c’è tempo e non c’è spazio per le scuse, il rapporto degli esperti è una vera e propria allerta rossa per tutta l’umanità! L’energie fossili stanno distruggendo il pianeta!– ed ha aggiunto Guterres – I Paesi dovrebbero anche fermare l’esplorazione e la produzione di nuovi combustibili fossili e spostare i sussidi dai combustibili fossili alle energie rinnovabili“.
INNALZAMENTO DELLE TEMPERATURE DI OLTE 1,5 GRADI
Il rapporto dell’IPCC stima che la soglia di +1,5°C di riscaldamento rispetto all’era preindustriale sarà raggiunta intorno al 2030, dieci anni prima rispetto alle proiezioni precedenti, minacciando l’umanità con nuovi disastri ambientali. Alcuni dei danni saranno irreversibili per secoli, secondo gli esperti. Guterres ha aggiunto durante il suo intervento: “Le emissioni di gas effetto serra create dai combustibili fossili e dalla deforestazione stanno soffocando il nostro pianeta” ed ha concluso invitando i leader del mondo a garantire che la conferenza sul clima COP26 a Glasgow, in Scozia, che si terrà a novembre sia un successo per le disposizioni che saranno prese nella riduzione delle emissioni di gas serra.