Il Principato di Monaco è in lutto per la scomparsa del grande Direttore d’orchestra Gianluigi Gelmetti, italiano di nascita (nato a Roma l’11 settembre del 1945) era stato naturalizzato monegasco nel 2016. Gelmetti ha diretto le più importanti orchestre internazionali tra cui la Filarmonica di Monte-Carlo ed era Presidente della Dante Alighieri comitato di Monaco.
Il Maestro è deceduto mercoledì 11 agosto, in fine mattinata presso l’ospedale di Monaco CHPG. La notizia è stata diffusa con un comunicato, dall’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, di cui Gelmetti era ex-direttore artistico e musicale e direttore onorario. Molto toccato dalla triste notizia, il Maestro Kazuki Yamada, attuale direttore dell’Orchestra, che era stato indicato dallo stesso Gelmetti a S.A.R. di Hannover (Presidente dell’ORPMC) affinché divenisse il suo successore.
Il Maestro Gelmetti era anche diventato Presidente dell’associazione Dante Alighieri di Monaco, il 13 luglio 2020. Uomo vulcanico, dalle mille idee, adorava non solo la musica ma la cultura in senso ampio che “doveva arrivare a tutti” ripeteva spesso.
Le sue ultime due ultime apparizioni pubbliche sono state con l’OPMC per la direzione di un memorabile Requiem di Verdi alla vigilia della prima quarantena causata dal Covid e un concerto il 21 ottobre 2020, nell’ambito della settimana italiana organizzata dalla Dante Alighieri. I funerali del Maestro Gelmetti, per volontà della moglie Stefania e della figlia BiancaLaura, si svolgeranno in forma privata.
LA CARRIERA STRAORDINARIA DI UN GRANDE MAESTRO
Dal suo debutto con la Filarmonica di Berlino, Gianluigi Gelmetti (che è stato allievo di Celibidache, Ferrara e Swarowski) è apparso regolarmente come direttore ospite in tutto il mondo: in Europa, dalla Scala al Covent Garden, all’Opera di Parigi, al Teatro Real di Madrid, alla Filarmonica di Berlino, Monaco e Vienna, a San Pietroburgo, Budapest e Praga; nel continente americano, in Australia, Giappone, Cina e Qatar. È stato direttore principale dell’Orchestra della Radio di Stoccarda per quasi dieci anni dal 1989 al 1998, direttore musicale dell’Opera di Roma dal 2000 al 2009 e direttore artistico e musicale dell’Orchestra Sinfonica di Sydney dal 2004 al 2009.
Con il Trovatore di Verdi, alla fine degli anni ’80, nasce un rapporto speciale con il Principato di Monaco e l’OPMC, di cui diventa direttore musicale all’inizio degli anni ’90. Nel 2012, S.A.R. la Principessa di Hannover, presidente dell’OPMC, gli ha affidato la responsabilità dell’Orchestra, di cui è stato direttore artistico e musicale fino alla fine del 2016. Alla fine di questo periodo di collaborazione ricco di emozioni, fu stato nominato direttore onorario. S.A.S. il Principe Albert II gli concesse la cittadinanza monegasca.
In Italia, ha diretto molte produzioni per il Rossini Opera Festival, di cui è stato il decano; nel 1999 ricevette il “Rossini d’Oro” per la sua esecuzione completa del Guglielmo Tell. Vinse numerosi premi sia nell’opera che nella sinfonia, ed fu nominato “Miglior direttore d’orchestra dell’anno” dalla prestigiosa rivista Opernwelt per la sua interpretazione delle Nozze di Figaro di Mozart. Acclamato per le sue interpretazioni di Beethoven, ricevette il premio della critica giapponese per la sua esecuzione della Nona Sinfonia, il “Libro d’oro del Festival di Beethoven” a Bonn per le sue interpretazioni delle opere del compositore tedesco, di cui registrò l’integrale delle sinfonie. Vinse anche il Premio della Critica per Maometto II di Rossini, il Diapason d’Or in Francia per Berg e il Premio Verdi in Italia.
Gelmetti fu anche compositore. Tra le sue opere più eseguite vi sono In Paradisum deducant te angeli (“Prima mondiale” dell’Orchestra e dei Cori dell’Opera di Roma); Algos per grande orchestra (commissionata dalla Radio di Stoccarda, “Prima mondiale” nel 1997 dalla BBC di Londra); Prasanta Atma nel 1999 (in memoria di Sergiu Celibidache, commissionato dalla Filarmonica di Monaco), Cantata della Vita per coro, violoncello solo e orchestra nel 2000 (commissionato dal Teatro Comunale di Bologna, registrato su CD dalla Sydney Symphony Orchestra).