Martedì 7 settembre si celebra la seconda edizione della Giornata internazionale dell‘aria pulita per i cieli blu iniziativa voluta dalle Nazioni Unite per invitare la collettività ad allineare gli sforzi per migliorare la qualità dell’aria. A Monaco bus gratuiti tutto il giorno.
Secondo l’ONU infatti, l’inquinamento atmosferico rappresenta uno dei maggiori rischi per la salute delle persone in tutto il mondo, contribuendo a circa 7 milioni di morti premature ogni anno e di queste 600 mila sono bambini (dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità). Oltre ai gravi problemi ambientali e l’impatto sulla salute, le sole emissioni derivanti da combustibili fossili costano all’economia fino a 2,9 trilioni di dollari all’anno (3,3% del PIL globale).
La giornata è anche un’opportunità per evidenziare e condividere le iniziative per ridurre l’inquinamento nei paesi membri del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP). Il governo di Monaco che misura la qualità dell’aria dal 1998, è impegnato da molti anni a migliorare la qualità dell’aria, Nel 2019, questo impegno è stato ulteriormente rafforzato con l’adesione alla rete BreatheLife (breathelife.org), che fissa gli obiettivi raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità da raggiungere entro il 2030.
Le varie fonti inquinanti dell’aria sono valutate ogni anno dalla Direzione dell’Ambiente di Monaco per rispettare le convenzioni internazionali come quella sull’inquinamento atmosferico transfrontaliero a lunga distanza (CLRTAP) e il Protocollo di Montreal per la conservazione dello strato di ozono.
La rete di misurazione, composta da 5 stazioni, è stata rafforzata nel 2020 dall’analisi delle particelle molto fini (PM2.5) e delle particelle fini derivanti dalla combustione incompleta (Black Carbon), nonché dall’analisi delle particelle fini derivanti dalla combustione incompleta (Black Carbon), così come un più ampio dispiegamento di microsensori in punti strategici del Principato.
L’indice giornaliero della qualità dell’aria (AQI) è usato per informare il pubblico ma anche per per anticipare i picchi di inquinamento atmosferico. Grazie a una nuova rete di sensori, le informazioni sulle quantità e i tipi di pollini saranno disponibili anche su base giornaliera entro la fine del 2021. Indiscutibile che una delle principali fonti di inquinamento dell’aria nel Principato è il traffico stradale, si è visto durante i periodi di quarantena (2020) e di obbligo di tele-lavoro (2021); il traffico era proporzionalmente correlato alle diminuzioni di concentrazione di alcuni inquinanti come i diossidi di azoto (NO2).
Il Principato stimola la popolazione all’acquisto di auto elettrico e all’uso di bus elettrici per tentare di tornare ad un livello del traffico del 1990, grazie anche allo sviluppo di infrastrutture come i parcheggi all’ingresso della città.
Per facilitare gli spostamenti durante il periodo del del ritorno a scuola, gli autobus CAM saranno gratuiti il 7 settembre 2021.