ESPOSIZIONE CANINA INTERNAZIONALE A PORTE CHIUSE

L’ESPOSIZIONE CANINA 2021 SI TIENE ALLO CHAPITEAU DI FONTVIEILLE MA A CAUSA DELLA SITUAZIONE SANITARIA, ANCORA PER QUEST’ANNO A PORTE CHIUSE. L’EVENTO A CUI PARTECIPANO DEI GRANDI CAMPIONI HA UNO SPECIALE DEDICATO ALLE DIVERSE RAZZI DI LEVRIERI: AFGHAN HOUND, IRISH WOLFHOUND, WHIPPET.

Certo la mancanza di pubblico si fa sentire all’esposizione canina di Monaco ma i veri protagonisti, i nostri amici a 4 zampe ci sono tutti e che campioni! Spiega la Presidente della Società Canina Monaco che organizza l’Esposizione, Melanie-Antoinette de Massy: “Sono molte felice di come funziona l’organizzazione. Abbiamo dovuto decidere di chiudere al pubblico per paura di eventuali cluster ma la voglia di coloro che volevano partecipare era tanta ma anche in questo caso abbiamo dovuto rispettare le regole sanitarie ed invece dei soliti 1300 partecipanti ne abbiamo dovuti accettare solo 726, 191 razze provenienti da 22 Paesi diversi è, in questa situazione un bel successo“.

UN PO’ DI STORIA

L’Esposizione Internazionale Canina di Monaco, è stata creata nel 1927 dalla Principessa Charlotte, grande appassionata di cani, una passione, quella per i cani, che fu trasmessa a tutta la famiglia. All’epoca la mostra si svolgeva sulla terrazza del Casinò. Alla morte della Principessa Charlotte, nel 1950, il testimone passò alla figlia, la Principessa Antoinette; alla sua morte, nel 2011, fu nominata la figlia, la baronessa Elizabeth-Ann de Massy, scomparsa lo scorso anno. La signorina Melanie-Antoinette de Massy è la presidente dal 2020, dopo essere stata vicepresidente fin dal 2011.

La storia dell'esposizione canina nata nel 1927 per volere della Principessa Charlotte di Monaco
Nel centro della foto la Principessa Charlotte, in primo piano i suoi figli, i principini Rainier e Antoinette, era il 1928.

Una mostra fotografica, all’interno dello Chapiteau, ripercorre la storia di questa Esposizione Internazionale, molto apprezzata nel mondo. Intanto nel cuore dell’esposizione fervono i preparativi, ch fa passeggiare il proprio cane, ch lo fa giocare, chi lo pettina e lo ripettina per avere sempre un aspetto vaporoso, chi lava, asciuga, aggiusta il taglio e chi aspetta paziente il propri turno. Una vita faticosa, insomma, da veri campioni.

Spiega Pietro-Paolo Condo, commissario generale, con una grande esperienza alle spalle: “Abbiamo 7 giudici internazionali che devono giudicare i cani non solo per il loro aspetto e le loro caratteristiche ma anche nei percorsi che devono compiere. Dei 726 partecipanti, in finale ne andranno solo 10 e i nomi dei vincitori li conosceremo domenica pomeriggio“.