Un evento di golf, Princess of Monaco Cup, subito glamour quando si svolge nei giardini davanti al Casinò di Monte-Carlo.
Presenti S.A.S. il Principe Albert II, che h partecipato al torneo e S.A.S. la Principessa Stephanie. L’obiettivo era la raccolta fondi per la Fondation Princesse Charlene e per l’associazione Fight Aids Monaco. Il torneo si è tenuto al Monte-Carlo golf club e il tiro d’inizio è stato del Principe.
L’ultima buca del torneo è stata tirata dal Sovrano di Monaco, su un green davvero speciale, effimero, creato davanti al Casinò così come le palline da golf, modello speciale, realizzate in cotone, per evitare incidenti, non hanno reso la vita facile a nessuno dei giocatori. S.A.S. il Principe Alberto II è stato il primo a colpire il tee posto al Jardin des Boulingrins, a 64 metri dalla bandiera al centro della Place du Casino. Poi, ogni partecipante al torneo ha cercato di vincere il premio “Hole in one” – un’auto Jaguar offerta da BAC Monaco.
Alla fine della gara la squadra vincente è stata quella del Design Centre con Frederik Paulsen (Ferrari Challenge Racing); 2° posto per Metabolic Balance con Dakota Schuetz (scooter Freestyle); 3° posto: Albatros con Nicolas Colsaerts (Golf)
I premi speciali sono stati vinti dalla signora Gilda Vivarelli (BAC Monaco team) – “Longest drive” (donna) con un tiro di 187 metri, e dal signor Antoine Santarelli (squadra Metabolic Balance) – “Longest drive” (uomo) con un tiro di 246 metri, che ha vinto anche il “Nearest to the pin”, mettendo la palla a 2,20 metri dalla bandiera.
La serata si è conclusa con una serata dove, una tombola speciale ha permesso estrazione di biglietti vincenti che hanno fatto portare a casa magnifici premi ai partecipanti.
Con i fondi raccolti durante questo il torneo, la Princess of Monaco Cup 2021 finanzierà progetti sostenuti dalla Fondazione Princess Charlene of Monaco, tra cui “Aqwa Itineris” (una piscina portatile in un rimorchio per rendere più accessibile l’apprendimento del nuoto) e da Fight Aids Monaco con progetti per la “Maison de Vie” (una casa rigenerativa per persone rese vulnerabili dall’HIV a Carpentras, Francia) e anche per sostenere l’Etafeni Day Care Centre Trust in Sudafrica, un centro polivalente per bambini affetti da AIDS.