Due eventi a La Maison de France, una conferenza dal titolo “Les Rêves Brisés de Napoléon” (I sogni Infranti di Napoleone) e in concomitanza l’apertura di un’esposizione dedicata al Libano.
Nel bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte un’interessante conferenza si terrà a la Maison de France alle ore 17h30giovedì 14 ottobre. Due i relatori, grandi esperti di Napoleone, Letizia de Witt, discendente della famiglia Bonaparte e dottoressa in storia, e il professor Franco Borruto, grande appassionato della storia di Napoleone e promotore di questa bella iniziativa.
I due conferenziere, che saranno introdotti dall’Ambasciatore di Francia Laurent Stéfanini, si interrogheranno su quali fossero i pensieri ma soprattutto i sogni infranti dell’Imperatore di Francia nel giorno in cui, il 14 ottobre 1815, la nave britannica, la Northumberland, gettò l’ancora nella baia di Sant’Elena e Sua Maestà Napoleone I, declassato di nuovo a generale Bonaparte per gli inglesi, mise piede sull’isola che sarà la sua prigione fino alla morte. Progetti, sogni, delusioni, i due relatori cercheranno di far scoprire la personalità di quest’uomo che segnò un’epoca ma anche capire cosa viene ricordato oggi di Napoleone, 200 anni dopo la sua morte, il 5 maggio 1821.
Oltre alla conferenza si può visitarefino al 5 novembre, sempre alla Maison de France, la mostra intitolata, “Aux portes de l’Oriente” (Alle porte dell’Oriente). È la storia di un incontro improbabile tra una dinastia di decoratori libanesi, la famiglia Tarazi, e un’artista francese, Virginie Broquet, che ha viaggiato per il mondo alla ricerca delle ambasciate francesi per catturarle con la punta del suo pennello. Vero protagonista è il Paese dei Cedri, il Libano,ricco di un passato millenario che irrigò tutto il Mediterraneo e che si rivela al visitatore attraverso profumi, sapori, oggetti vari, documenti, mobili, archivi familiari e vecchie cartoline.