Prima seduta al Conseil National sulla discussione del bilancio 2022, dove il relatore Balthazar Seydoux e il Ministro di Stato, Pierre Dartout hanno avuto scambi su alcune questioni di attualità.
Balthazar Seydoux ha sottolineato che il punto forte del bilancio 2022 è il suo avanzo di 2,8 milioni, che mostra la resistenza del modello monegasco, dopo due anni di crisi di Covid-19 con il sostegno economico al tessuto sociali e alla salute. La T.V.A. resta la principale fonte di entrate per lo Stato con il 53,4% di cui l’88,3% è TVA interna. Anche se si prevede un aumento del 10,4% rispetto alla rettifica del bilancio 2021, Seydoux ha commentato che la valutazione del bilancio primario è troppo conservativa.
Dal canto suo il Ministro di Stato Pierre Dartout ha spiegato che non è prudenza ma piuttosto ragionevolezza dato che purtroppo non si può escludere una nuova inversione di tendenza nella situazione sanitaria legata al corona virus e che il governo intende evitare di dover rivedere al ribasso la previsione delle entrate della TVA il prossimo anno nel quadro del bilancio di rettifica.
Le spese sono stimate a 1,886 miliardi, in aumento del 19,2% rispetto al 2021; 378 milioni per interventi pubblici e 866 milioni per attrezzature e investimenti, cioè quasi il 46% del totale.
Seydoux ha ricordato che più di 600 case saranno disponibili per i monegaschi tra la fine del 2022 e la fine del 2023. Oltre questa data, si è chiaramente aperto un dibattito poiché l’operazione Bel Air non sarà finalmente disponibile fino all’inizio del 2027, da qui la necessità di effettuare operazioni intermedie. Il Ministro di Stato ha spiegato che diversi progetti sono allo studio per supplire alle esigenze ma il Presidente del conseil National, Valeri, ha risposto che, sui diversi progetti, il ministro di Stato non ha dato scadenze precise e poi resta al centro del dibattito la questione des Enfants du pays e della costruzione di appartamenti per loro.
Le altre spese di bilancio: il nuovo CHPG, il cui budget triennale ammonta ora a 965 milioni, l’îlot Pasteur con il nuovo college (scuola media pubblica), la sala Léo Ferré e la mediateca (budget triennale 507 milioni), il parcheggio pubblico all’entrata della città al Jardin Exotique con un budget triennale 234 milioni, il complesso balneare Larvotto, ormai triennale a 129 milioni ed infine l’îlot Carlo III, la cui sola base comporta una spesa triennale di 670 milioni, a cui va aggiunto il futuro impianto dei rifiuti, anch’esso triennale a 377 milioni per un totale di 1,47 miliardi.
Molto apprezzato il progetto di trattamento dei rifiuti presentato ai rappresentanti dei parlamentari dai dirigenti SMEG e SMA durante una commissione di studio plenaria, soprattutto perché soddisfa una forte riduzione delle emissioni di gas serra. Il Ministro di Stato Dartout si è detto felice dell’accoglienza riservata dal Consiglio Nazionale al progetto “Symbiose” della SMA, perché darà un nuovo volto all’ ingresso del Principato dal lato Cap D’Ail e permetterà di mettere la rete stradale per i sottoterra.