In occasione della “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo” il Comune di San Ginesio, rappresentato da Giuliano Ciabocco nel duplice ruolo di sindaco e vicepresidente dell’associazione Paesi Bandiera Arancione, è stato protagonista dell’evento nella sala BALLROOM dello Yacht Club.
Gli ospiti della serata, organizzata dall’Ambasciatore d’Italia a Monaco, S.E. Giulio Alaimo sono stati deliziati da un ricco menù preparato dallo Chef Giuseppe Giustozzi con piatti tipici della tradizione marchigiana: ciauscolo, galantina di cappone, olive ascolane, goletta di mercatello, polentone, tagliatelle al tartufo nero, coniglio, il tutto accompagnato da ottimi vini locali. La regione Marche offre, infatti, un’incredibile varietà di piatti, rispettando i ricettari originali e le antiche tradizioni di una volta. In questa terra che, da sempre fa del buon cibo una ragione d’essere, inoltre, ogni piatto ha il suo vino e ad ogni cambiamento del paesaggio corrispondono aromi inconfondibili.
Nel suo discorso l’Ambasciatore Alaimo, ha voluto ricordare il prestigioso riconoscimento ottenuto recentemente da San Ginesio quale “Best Tourism Village 2021”, unico comune a rappresentare l’Italia, da parte dell’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite (Unwto), simbolo di bellezza e rinascita dopo il sisma del 2016 che lo ha visto tra i luoghi più colpiti della provincia di Macerata. In questa serata dedicata alle peculiarità eno-gastronomiche delle Marche era presente anche il sindaco di Dolceacqua Fulvio Gazzola, presidente e fondatore dell’Associazione Paesi Bandiera Arancione.
I tanti ospiti hanno molto apprezzato, e come ha dichiarato il Segretario di Stato Jacques Boisson in rappresentanza del Principe Alberto II, durante il suo intervento ha detto tra l’altro: “Amo l’Italia, amo i cibo italiano e a volte mi chiedo perché non sono nato in questi bel Paese…”. Applausi da tutti i presenti tra cui le più alte cariche politiche, istituzionali, religiose ed economiche del Principato, oltre a Boisson, l’arcivescovo di Monaco, Monsignor Dominique-Marie Davide, il ministro della Salute, Didier Gamerdinger, la direttrice degli Affari culturali, Françoise Gamerdinger, il ministro degli Affari Esteri, Laurent Anselmi, il sindaco di Beausoleil Gérard Spinelli, l’assessore del Comune di Monaco, Jacques Pastor, il Direttore Generale del Monaco Economic Board, Guillaume Rose, il Presidente dell’associazione imprenditori di Monaco Giovanni Paolo Risso.
COS’È L’ASSOCIAZIONE DEI PAESI BANDIERA ARANCIONE
L’Associazione, costituita nel 2002 dalle 16 località “arancioni” di allora, nasce e ha sede a Dolceacqua (IM) con lo scopo di riunire i paesi che hanno ottenuto dal Touring Club Italiano il riconoscimento della Bandiera arancione. I paesi soci rappresentano un circuito turistico virtuale basato su un valore reale, in grado di proporsi come scelta turistica dei viaggiatori garantendo la bontà e la qualità dell’esperienza vissuta durante la visita.
L’Associazione non ha fini di lucro e avendo come obiettivo principale la valorizzazione dei territori opera a tal fine promuovendo azioni e iniziative di stimolo ed impulso allo sviluppo turistico delle località; si adopera per la maggiore tutela e conoscenza della qualità e delle risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche e storiche dei territori; promuove manifestazioni collettive per favorire lo scambio culturale e la diffusione di esperienze; svolge attività legate alla politica e di rappresentanza presso gli enti governativi; compie attività amministrativa ed economica dei comuni assegnatari della Bandiera arancione.