Giovedì 9 dicembre alle ore 18: “Le Donne dietro alla camera ai tempi del cinema muto” (Les femmes derrière la caméra au temps du muet) sarà una conferenza animata da Vincent Jourdan.
L’importanza del posto delle donne nell’industria cinematografica è stata a lungo sottovalutata e minimizzata. Eppure l’epoca del cinema muto è piena di donne registe. Come Alice Guy, la prima regista di fiction donna della storia del cinema, soprannominata la donna dei 1000 film per la sua ricca filmografia, che è stata a lungo messa in disparte e infine dimenticata a favore di altre registe.
Vincent Jourdan farà luce sulle numerose registe (americane, francesi o italiane) che hanno fatto la storia del cinema. Autore e docente specializzato in cinema, Vincent Jourdan conduce da tre anni il laboratorio di cinema dell’Università di Cannes sull’analisi e la storia del film.
Il secondo incontro si svolgerà Sabato 11 dicembre alle ore 11 e sarà dedicato alla Nascita dell’eco-femminismo, presentato dalla politologa Caroline Lejeune.
In collaborazione con i Rencontres Philosophiques de Monaco, Caroline Lejeune è dottoressa in sociologia politica ambientale e filosofa di formazione. È responsabile scientifica e capo progetto “Governance e Territori” alla Fondazione Zoein. I suoi temi riguardano le politiche territoriali di transizione e sobrietà, la giustizia ambientale e l’ecofemminismo. Cos’è l’eco-femminismo? Si tratta di un movimento che sostiene l’esistenza di un parallelo tra la subordinazione delle donne e il degrado della natura, sulla base della teoria che esistano gerarchie ideologiche che permettono una giustificazione sistematica da parte della società, del dominio perpetrato da soggetti classificati in categorie di rango superiore, sui soggetti classificati in categorie di rango inferiore.
Per entrambi gli eventi l’entrata è gratuita su prenotazione tel: 93152940