Nasce nel Principato di Monaco una nuova associazione, MEDIALTHEA, fondata dalla dottoressa Maria-Francesca Angelini.
MCin: Come nasce il nome MEDIALTHEA?
M.F.A.: MEDIALTHEA coniuga due nomi, che sono due concetti fondamentali che mi hanno ispirato a fondare questa associazione. Medi che era mio nonno Enrico Medi, professore in fisica, ricercatore e politico, eletto deputato dell’assemblea costituente nel 1946. Può sembrare sorprendente perché pur essendo un ricercatore è stato un uomo di grande fede tanto da essere dichiarato Beato. Quindi un uomo assolutamente speciale, che adorava aiutare gli altri, amava la scienza ed amava profondamente la Madonna, proprio questo binomio raramente accostabile, fede profonda e scienza pura, lo hanno reso speciale. Voglio ricordare che mio nonno morì nel 1974 con l’ultimo passaggio della scissione dell’atomo sulla sua scrivania, scissione che poi fu ripreso da Zichichi e con cui vinse il Premio Nobel. Mio nonno Enrico Medi fu anche l’insegnante di Enrico Fermi, direttore l’Istituto Italiano di Geofisica e Commissario italianoall’EURATOM ma oltre alla devozione straordinaria per la Madonna era grande amico di Padre Pio. Durante la seconda guerra mondiale salvò tante vite umane e questo fu uno dei tanti motivi per cui fu fatto Beato. Ora la causa di Beatificazione è processata dalla Santa Sede.
Il secondo nome che ha ispirato il nome dell’associazione è Althea, che viene dal greco Theos, vuol dire che guarisce e cura ed è anche il nome che ho dato a mia figlia, un augurio, infatti vorrei che mi figlia abbia l’esempio di aiutare gli altri.
MCin: Di cosa si occupa l’associazione?
M.F.A.: Il centro d’interesse dell’associazione sono i bambini. Mio nonno diceva sempre, ed io sono d’accordo, che nei bambini è la verità, è la futura sapienza, la futura saggezza; i bambini sono la culla della civiltà e dell’umanità e poi soprattutto io credo che l’abominio peggiore è lasciare un bambino in sofferenza. Quindi questo è l’obiettivo dell’associazione. MEDIALTHEA potrà operare ovunque nel mondo, in qualsiasi luogo in cui ci siano bambini che soffrono, potrà aiutare anche singoli privati, altre associazioni e contribuire anche a grandi progetti.
MCin: Ha già un primo progetto?
M.F.A.: Progetti tanti, sto strutturando l’associazione per renderla definitivamente operativa e stiamo terminando anche il sito internet.