Nella Giornata Internazionale per i Diritti delle Donne, Carolina Labadini-Mosti presenta un libro fotografico per sensibilizzare non solo al problema delle violenze ma soprattutto per aiutare tutti i figli di quelle famiglie che vivono in un clima di violenza. Incontro con l’ideatrice di questa iniziativa.
MCin: Carolina Labadini- Mosti, da sempre appassionata di arte e cultura, ha tra l’altro portato a Monaco lo spettacolodi Massimiliano Finazzer Flory “Essere Leonardo da Vinci, un’intervista impossibile” l’11 febbraio 2020. Questa volta invece torna ad una vecchia passione, i libri proprio in occasione dell’8 marzo. Come nasce l’idea?
C.L.M.: Come nasce l’idea? Venuta perché a novembre ho seguito un corso di teatro dove dovevamo leggere e interpretare alcune storie di donne che avevano subito delle violenze. Sono rimasta molto toccata dallo scoprire in quanti modi una donna può subire la violenza. Poi durante la quarantena dovuta alla pandemia di Covid, periodo in cui le violenze familiari sono fortemente aumentate, Papa Francesco aveva rivolto alle donne un messaggio di solidarietà, tutta questa situazione m faceva soffrire e cercavo un’idea, anche piccola, per rendermi utile e dare in qualche modo un contributo, per rendermi utile.
Subito avevo pensato di realizzare un calendario con 12 fotografie in cui ogni mese veniva rappresentato con una violenza alle donne. Ne parlai con la fotografa Rosanna Calò, ma lei mi ha suggerito che sarebbe stato più completo un libro così è nata la nostra collaborazione. Ho contatto le altre signore che avevano fatto il corso di teatro con me, ognuna di loro ha interpretato una donna che subisce un tipo di violenza: il rifiuto, la solitudine nel quotidiano, l’abbandono, l’umiliazione, ecc.
MCin: Nasce così “Per una cultura degli affetti” e torna anche una nuova collaborazione conMassimiliano Finazzer Flory che ha scritto i testi molto delicati e profondi, a chi sarà devoluto il ricavato della vendita dei libri?
C.L.M.: All’associazione di promozione sociale Noi4Youdi Bordighera. Quello che ammiro del lavoro di quest’associazione presieduta da Laura Tibald, è che oltre ad essere all’ascolto e aiutare le donne vittime di violenze occupandosi anche degli aspetti legali, l’associazione si distingue per come si occupa dei figli che hanno vissuto in un ambiente violento. I ragazzi vengo accompagnati a visitare mostre d’arte, musei, ad esplorare la cultura in generale, visione di film, ma sono accompagnati, sempre da un insegnante anche ad eventi sportivi e sociali. Obiettivo è far capire a questi ragazzi che esiste un mondo, al di là delle mura domestiche, un mondo diverso da quello familiare oppresso dalla violenza familiare. Si cerca in questo modo di cambiare la mentalità aprire gli orizzonti di questi ragazzi. La violenza non si deve ripetere.
MCin: dove si può trovare il libro?
C.L.M.: I libri sono in vendita a partire dall’8 marzo in diversi punti del Principato di Monaco al prezzo di 12 euro ma naturalmente si possono fare anche delle offerte superiori visto l’aspetto sociale.
ECCO DOVE TROVARE IL LIBRO “PER UNA CULTURA DEGLI AFFETTI” A MONACO E DINTORNI
The organic shop – Monaco’s Organic Food Market – 45/47 Rue Grimaldi
EDMAR International – 39, avenue Princesse Grace
Pharmacie des Moulins – Boulevard des Moulins
Assicurazioni Generali, 5 place des Moulins
Clinique Vétérinaire Saint-Hubert – 7, Av. General de Gaulle – Beausoleil
Gioielleria Ciaudano – 18, Bd des Moulines
Ristorante La Siciliana – 7, Av. de France – Roquebrune Cap Martin
NMCONTEMPORARY – 17 rue de la Turbie
Coiffeur Sandra – 13, Av. de France – Roquebrune Cap Martin
Studio Medico Dot. Paolo Martini – 5, Av d’Alsace, Beausoleil
Salone Eric Zemmour – al Montagne Boulevard des Moulins
PRESSING – Av. de France St. Roman