Si celebra martedì 8 marzo la Giornata Internazionale dei diritti delle donne indetta dall’ONU dal 1977. Per l’occasione, il comitato per la promozione e la protezione dei diritti delle donne si concentra quest’anno sulla protezione dei diritti delle donne e del mare.
L’obiettivo è lo stesso: lavorare per far cambiare le mentalità; due temi che possono essere complementari. Infatti, secondo le Nazioni Unite l’80% delle persone che sono sfollate a causa del cambiamento climatico sono donne e ragazze.
100 personalità, tra cui S.A.S. il Principe Alberto II e S.A.S. la Principessa Stéphanie, hanno partecipato alla creazione di un’opera d’arte collettiva immaginata dall’artista Anthony Alberti, conosciuto anche con il nome di street artist Mr One Teas.
Il risultato finale sarà presentato al pubblico l‘8 marzo alle ore alle 16.45 al Museo Oceanografico. Seguirà una conferenza sulle questioni comuni dell’oceano e delle donne che sarà animata da Nathalie Hilmi, ricercatrice in economia ambientale al Centro Scientifico di Monaco e Virginie Tassin Campanella, vice-presidente del consiglio scientifico dell’Istituto di diritto economico del mare di Monaco.
Céline Cottalorda, delegato interministeriale dei diritti delle donne ha spiegato che l’opera realizzata da Anthony Alberti, simbolizza il contributo che ognuno di noi può dare al proprio livello per cambiare la società per un futuro più equo e sostenibile.
Foto, da sinistra: Caroline Rougaignon-Vernin, presidente del Consiglio economico, sociale e ambientale; Isabelle Berro-Amadeï, Ministro delle Relazioni Estere e della Cooperazione e Presidente del Comitato per la Promozione e la Protezione dei Diritti della Donna e Mr One Teas. ft ©Direc.Com. / Stéphane Danna