La Monaco Ocean Week si è aperta ufficialmente con la 13a edizione della Monaco Blue Initiative che si è svolta al Museo Oceanografico. :a piattaforma di discussione che riunisce ogni anno i principali esperti dell’oceano per affrontare in termini concreti ed operativi le sfide globali della gestione e della conservazione degli oceani.
Al centro delle discussioni, la conservazione dell’oceano e le grandi sfide future, lo sviluppo di un’economia blu sostenibile e positiva e la finanza per l’oceano. Tutto questo in una sola giornata molta intensa, aperta dal discorso diS.A.S. il Principe Alberto II di Monaco che ha detto: “Comunque immaginiamo il nostro futuro, gli oceani giocano un ruolo centrale. Un ruolo fatto di tensioni e contraddizioni che sono quelle del nostro mondo e che dobbiamo risolvere. Per gli oceani, forse più che per qualsiasi altra parte del nostro pianeta, è quindi necessario inventare insieme nuovi modi di organizzare le nostre attività, di conciliare le nostre ambizioni e di proteggere il nostro patrimonio comune. Preparare il futuro, nel dialogo, con una preoccupazione di efficienza e al servizio del maggior numero di persone, questa è l’esigenza che da tredici anni è al centro della Monaco Blue Initiative“.
È seguito l’intervento dell’ex-Segretario di Stato degli USA, John Kerry, oggi inviato speciale del suo Paese per il cambiamento climatico, che ha spiegato: “Dopo aver beneficiato per millenni della protezione dell’oceano e del suo infinito approvvigionamento, ora dobbiamo proteggerlo. Oggi la situazione è ben diversa, ed è questa: la crisi climatica è cresciuta e la maggior parte della gente nel mondo non è consapevole del legame tra le due cose. Non si può risolvere la crisi del clima senza affrontare i problemi dell’oceano e non si possono risolvere i problemi dell’oceano senza risolvere la crisi del clima. Obiettivo vitale per l’umanità: limitare l’aumento della temperatura a 1,5°C“.
È seguito l’intervento del Ministro dell’Ecologia e dell’Ambiente della Cina Huang Runqiu, che ha spiegato: “La Cina ha sviluppato un’economia blu e ha lanciato una serie di piani di sviluppo dell’economia marina, promuovendo lo sviluppo di industrie marine verdi e a basse emissioni di carbonio, come l’energia eolica offshore – ed ha aggiunto – tutti i paesi dovrebbero unirsi più strettamente intorno all’oceano e costruire una comunità marittima di futuro condiviso, per proteggere la terra blu da cui dipende l’umanità. Gli esseri umani hanno un solo oceano“.
Il vice-Primo Ministro del Mare del Nord e del Belgio Vincent Van Quickenborne ha sottolineato che la salute umana va di pari passo con la salute del pianeta, che non può esistere senza il nostro oceano.
Il professor Ricardo Serrão Santos, Ministro degli Affari Marittimi del Portogallo, ha sottolineato: “Come politico, ho rafforzato la mia convinzione che la scienza e la conoscenza scientifica sono fondamentali per ispirare e dirigere le politiche e il buon governo. Trasformare l’evidenza scientifica in buon governo è una questione complessa e spesso mal gestita. Gli scienziati e i politici non saranno sufficienti. Abbiamo bisogno della partecipazione di cittadini informati, imprenditori e industriali”.