L’IMSEE, Istituto Monegasco di Statistica e degli Studi Economici, ha presentato il Bollettino Economico del Principato relativo all’ultimo trimestre del 2021, resoconto disponibile per intero su sito dell’IMSEE. Tra le curiosità c’è il prezzo dell’immobiliare che in 10 anni è aumentato del 75% ed ha sfondato il muro dei 50 mila euro al metro quadro.
Affiancato dai Ministri dell’Economia Castellini e degli Affari sociali e Sanità Gamerdinger, Alexandre Bubbio, Direttore dell’IMSEE, ha spiegato che: “L’analisi di questo nuovo bollettino è interessante perché confronta il 2021 con il 2020, che aveva avuto 1,5 mesi di quarantena totale, e il 2019, l’anno pre-crisi. Il ritardo di un trimestre tra quello studiato e la pubblicazione permette il consolidamento dei dati, l’arricchimento e l’integrazione dei dati tardivi e quindi garantisce una migliore affidabilità dei dati con un confronto accurato“.
Così, per quanto riguarda il commercio estero (esclusa la Francia), continua a recuperare ma rimane al di sotto del suo livello pre-crisi, tirato al ribasso dalle importazioni mentre le esportazioni sono al livello del 2019. Il volume complessivo degli scambi, esclusa la Francia, ammonta a 2,9 miliardi, in aumento del 23% rispetto al 2020.
Per la prima volta, le importazioni al di fuori dell’Unione Europea sono superiori alle acquisizioni nella zona UE.
Il fatturato di Monaco, escluse le attività finanziarie e assicurative, supera i 16 miliardi di euro, grazie soprattutto ai risultati dei due settori del commercio (all’ingrosso e al dettaglio). È in aumento di 1,9 miliardi di euro rispetto al 2020 e di 1 miliardi di euro rispetto al 2019. Tuttavia, alcuni grandi settori di attività rimangono al di sotto del loro livello del 2019 (in particolare alloggio e ristorazione, altre attività di servizi e immobiliari). In termini di occupazione del settore privato, alla fine del 2021, con più di 2.000 posti di lavoro rispetto al 2020, il settore privato totalizza 56.999 posti di lavoro attivi. Questo numero supera per la prima volta il livello pre-crisi, con 128 posti di lavoro in più rispetto al 4 trimestre del 2019. Tutti i settori mostrano una crescita dei posti di lavoro, tranne l’alberghiero e la ristorazione.
Nel 2021, la creazione di nuove attività è in aumento rispetto all’anno prima e le cancellazioni sono stabili.
Così, il bilancio delle creazioni e delle radiazioni aumenta (+356 contro +295 nel 2020 ma +392 nel 2019).
Il mercato immobiliare, invece, è in crescita rispetto al 2020. Il numero di transazioni è cresciuto del 7,1%, ma non ai livelli del 2018 e del 2019.
D’altra parte, il prezzo per metro quadrato ha superato per la prima volta i 50.000 euro. È aumentato del 75% in 10 anni.
Per l’alberghiero, i principali indicatori sono in aumento ma rimangono al di sotto dei loro livelli pre-pandemici. Il tasso di occupazione migliora significativamente ma rimane ben al di sotto di quello del 2019.