Il 4 e 5 giugno prossimi ritornano dopo la pandemia, Les Rencontre des Sites historiques Grimaldi de Monaco, sulla piazza di Palazzo del Principe. Intanto il Sovrano ha Federato i siti storici dei Grimaldi italiani e francese.
La famiglia dei Principi Grimaldi, ha avuto nella sua storia, diversi feudi in Francia e in Italia. Da alcuni anni S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco si è dedicato a fare visite a questi luoghi, molto spesso situati in zone molto caratteristiche, piccoli paesi di grande bellezza paesaggistica. A questi, il Sovrano di Monaco, ha concesso una targa che li fa rientrare nei siti storici dei Grimaldi di Monaco.
Negli anni tutto questo è diventata un’associazione francese e una italiana. Oggi ci sono circa una novantina di questi siti. Il Principe ha deciso di federare le due associazioni, di cui lui stesso ne è Presidente.
Per l’occasione il Sovrano ha tenuto un ricevimento a cui sono stati invitati i 70 sindaci francesi e i 20 italiani, provenienti da Emilia-Romagna, Liguria, Puglia, Calabria e Sicilia. Nel suo discorso di benvenuto ai sindaci nei giardini del Palazzo il Sovrano ha detto fra l’altro: “Non è un’iniziativa di tipo nostalgico, al contrario, desidero, senza nostalgie e saldamente ancorato al presente, costruire su questa eredità condivisa e farla fruttare a beneficio di tutti i territori. – ha poi aggiunto il Sovrano – Nel 1997, mio padre riunì i vostri predecessori qui, per commemorare il settimo centenario della presenza dei Grimaldi a Monaco. Essendo ancora un principe ereditario, mi impegnai in quell’occasione a visitare alcuni degli antichi feudi dell’Italia meridionale”.
Thomas Feuilleron direttore degli archivi monegaschi A sinistra Fulvio Gazzolo, presidente dell’associazione italiana e sindaco di Dolceacqua e l’ambasciatore Giulio Alaimo
Racconta Thomas Feuilleron, storico di Palazzo, direttore degli archivi e della Biblioteca: “La Federazione è stata creata da un’ordinanza Sovrana lo scorso 31 dicembre. Ai membri del consiglio di amministrazione si aggiungono i due presidenti delle associazioni francesi e italiana. Nel 2015, Jean-Claude Guibal, deputato e sindaco di Mentone, presidente del gruppo di amicizia Francia-Monaco all’Assemblea Nazionale, aveva preso l’iniziativa di creare questa associazione di diritto francese. Dopo dieci anni circa, i Paesi riuniti sono diventati tanti, da qui il bisogno di strutturarsi e riunirsi in modo perenne, creando anche una rete di promozione culturale, artistica. Le due associazioni, francese e italiana, presiedute rispettivamente da Patrick Cesari sindaco di Roquebrune e da Fulvio Gazzola sindaco di Dolceacqua, mantengono la loro indipendenza ma sono coordinate a livello monegasco per questo è stata fondata la Federazione Monegasca“.
I legami tra la famiglia Grimaldi e questi Comuni sono di tipo diverso, si va da trattati diplomatici, come il feudo italiano che il Principe ha visitato recentemente, Campagna nelle Puglie, il sindaco si chiama tra l’altro Roberto Monaco; ci sono legami di matrimoni in Francia con la famiglia di Matignon, in Bretagna e in Normandia, con la famiglia di Mazzarino alla fine del 18 secolo, con molti feudi in Alsazia nell’Ile de France ma anche in Italia a Dolceacqua che però ha avuto una storia terminata nel sangue, con l’assassinio del Principe di Monaco. Francesco Grimaldi aveva sposato una Doria e il figlio di questo matrimonio era venuto ad assassinare, con un manipolo di abitanti di Dolceacqua suo zio al Palazzo di Monaco nel 1523. Ci fu un’operazione punitiva dei monegaschi a Dolceacqua.
Tutto questo è storia, il prossimo anno, ci sarà il gemellaggio tra il Comune di Dolceacqua e quello di Monaco. I due sindaci hanno scelto luglio 2023, 5 secoli dopo il fatto, Dolceacqua sarà il primo Comune Italiano gemellato con Monaco. I