2 GIUGNO FESTA DELLA REPUBBLICA: IL PRINCIPE PRESENTE AL RICEVIMENTO DELL’AMBASCIATORE

Anche nel Principato di Monaco, l’Ambasciatore d’Italia, Giulio Alaimo, ha celebrato la Festa della Repubblica Italiana, invitando anche S.A.S. il Principe Alberto II e le più Alte Cariche dello Stato Monegasco: Il Ministro di Stato Pierre Dartout, l’Arcivescovo Monsignor Dominique-Marie David e il Presidente del Conseil National, Stephane Valeri.

2 GIUGNO FESTA DELLA REPUBBLICA: IL PRINCIPE PRESENTE AL RICEVIMENTO
A destra S.A.S. il Principe Albert II, S.E. l’Ambasciatore d’Italia A Monaco, Giulio Alaimo e il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ft(c)Ambasciata d’Italia a Monaco

Per l’occasione della Festa della Repubblica Italiana del 2 giugno è arrivata nel porto di Monaco la nave scuola Amerigo Vespucci. L’Ambasciatore quest’anno ha voluto che a visitare la nave, fossero le signore italiane residenti nel Principato. Ad organizzare la scoperta dell’ammiraglia della Marina Militare italiana, la vice-presidente del Com.It.Es. Francesca Franco.

Una nave storica, sempre ricca di fascino che ha anche ospitato una riunione di imprenditori italiani e del Principato organizzata dal Monaco Economic Board e dall’Associazione Italiana degli Imprenditori.

In serata, la Vespucci, ha illuminato i suoi alberi con il tricolore italiano

Al centro l’ambasciatore Giulio Alaimo con la moglie Susanna e il Presidente del Com.It.Es. Ezio Greggio
video (c)WSM

Alla sera Alaimo ha ricevuto allo Yacht Club 300 invitati italiani e monegaschi ed è stato onorato della presenza di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco. Nel suo discorso ai connazionali l’Ambasciatore ha detto: “Oggi celebriamo il 76° anniversario della nascita della Repubblica in uno spirito di unità: gli italiani residenti nel territorio metropolitano e quelli all’estero si uniscono ai tanti amici del nostro Paese per condividere il 2 giugno, una data che è sinonimo di democrazia, così come il 25 aprile è simbolo di libertà“. L’Ambasciatore ha poi ringraziato il Capo di Stato Maggiore, l’Ammiraglio Enrico Credentino che ha reso possibile l’arrivo dell’Amerigo Vespucci a Monaco.

L’Ambasciatore ha anche salutato gli ospiti della serata, la Regione Toscana, con il suo Presidente Eugenio Giani e 7 sindaci di Comuni della Valdichiana, presenti con alcune aziende del territorio, che hanno deliziato il palato degli invitati, con un menù tipico, e deliziosi doni a fine cena.

Alaimo nel suo discorso ha detto: “A livello internazionale, la Repubblica nata il 2 giugno ha manifestato da subito una vocazione alla pace e alla collaborazione con altri Paesi e popoli, prevedendo limitazioni alla propria sovranità per consentire l’adesione a organizzazioni sovranazionali.
Ma una giornata come quella di oggi non è solo un’occasione per celebrare questa pagina fondamentale della nostra stori
a… Lo scenario internazionale ci costringe a confrontarci con problemi eccezionali: il mondo che conoscevamo sembra essere scomparso e con esso le certezze che avevamo gradualmente costruito dal 1945.
La guerra in Ucraina sta aprendo una crisi senza precedenti per la nostra generazione, una crisi che è allo stesso tempo umanitaria, di sicurezza, energetica ed economica….. ma è anche un’occasione per riflettere su cosa significhi commemorare la nascita della Repubblica nell’attuale contesto geopolitico e in un Paese come il Principato di Monaco.
Pensavamo che la guerra fosse stata definitivamente sradicata e che il commercio avesse sostituito le armi; ma la pace nel nostro continente sembra essere nuovamente minacciata.
Anche le prospettive di crescita economica e sociale, così incoraggianti con il miglioramento della situazione sanitaria, sono diven
tate desolanti…. L’Europa rimane il nostro migliore alleato per affrontare le sfide della storia. Il Presidente Draghi ha espresso la posizione dell’Italia nel suo discorso al Parlamento europeo dove, citando Robert Schuman, ha parlato di un nuovo slancio ideale per l’Europa, di un “federalismo pragmatico” che prevede maggiori competenze delle istituzioni europee nei settori interessati dalle trasformazioni in corso: dall’economia all’energia, dalla sicurezza alla gestione dei migranti”.

MONACO PRESTO NELL’ASSOCIAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA?

L’ambasciatore Alaimo ha poi aggiunto: “La comunità italiana, la terza più numerosa del Principato con 8300 residenti, è economicamente prospera, rispettata e perfettamente integrata nella società locale. Inoltre, ci sono 5.000 lavoratori transfrontalieri che contribuiscono alla prosperità del Principato. Sono circa 1.600 le aziende e le imprese di proprietà o controllate da cittadini italiani, che rappresentano un pilastro fondamentale dell’economia monegasca. Le relazioni commerciali sono sono intense e in costante sviluppo…. L’Italia auspica che il processo di associazione del Principato all’Unione Europea possa concludersi favorevolmente, tenendo conto delle rispettive “specificità….. Il Principato di Monaco e l’Italia condividono una storia secolare esemplare, fatta di tradizioni, cultura, religione e, spesso, di legami familiari; di queste radici comuni la Famiglia Grimaldi – di antica origine genovese – è la massima espressione. Concludendo e facendo uso della lingua italiana, che Lei, Monseigneur, conosce bene, vorrei farmi interprete e trasmetterLe i sentimenti di massima considerazione e vera amicizia che Sua Altezza Serenissima suscita nel mio Paese, oltre che nella comunità italiana qui residente. E che Le vengono manifestati con calore e, se mi è permesso, direi anche con sincero affetto, come da ultimo ha avuto modo di constatare in occasione della visita che ha compiuto di recente in Puglia“.

2 Giugno festa della Repubblica Italiana a Monaco, con l'ambasciatore Giulio Alaimo e il Principe Alberto II.
Ft. (c)Federico Soffici