Dopo la visita priva di S.A.S. il Principe Albert II, il vice Presidente della FPA2, Olivier Wenden e tre membri della giuria, hanno aperto la mostra fotografica, organizzata alla fine del 2° Concorso FotograficoInternazionale Ambientale aperto a tutti, non solo ai professionisti, sulla passeggiata al Larvotto. Resterà visibile fino al 29 giugno.
Anche quest’anno il concorso fotografico internazionale lanciato dalla Fondazione Principe Alberto II ha selezionato le più belle immagini del Pianeta e della biodiversità che lo abita dividendo in 4 categorie le fotografie: sugli alberi, vita sott’acqua, meraviglie polari, verso un futuro sostenibile e Umanità contro la Natura.
Spiega Olivier Wenden: “Abbiamo ricevuto 8 mila fotografie provenienti da 2000 fotografi. Quelle selezionate e vincitrici, che il pubblico può ammirare sono in tutto 36 e sono state selezionate e scelte da una giuria di fotografi esperti”. Tre di loro erano presenti accanto a Wenden, per raccontare questa mostra con un significato davvero intenso. Si tratta della prima esposizione che si svolge sulla passeggiata del Larvotto, da quando è stata ridisegnata dall’architetto Renzo Piano.
In questo spazio pubblico troverete dei cubi che presentano su i 4 lati le più belle immagini del concorso che sono bellissime, spettacolari. Si passa da una caverna di ghiaccio con stalattiti e un omino all’imboccatura scattata in Russia a quella scattata in Cina, una macrofoto con un verme che cammina tra i funghi e sembra una paesaggio fiabesco! E poi ci sono i pinguini Imperatore in Antartide, che vanno verso un sole pallido e la cime di una montagna; un ocellot nella giungla del Nicaragua. Sicuramente però, la foto che mi ha colpito di più è proprio quella che ha vinto, che ritrae un elefantino morente in mezzo a montagne di rifiuti di plastica intitolata Tears e scattata da Easa Lebbe Muhammed Jamsith.
ft(c)Gaetan Luci Palais Princier S.A.S il Principe Albert II ha visitato la mostra
In giuria c’è anche un fotografo del National Geografic si tratta di Sergio Pitamitz che ha raccontato che la foto vincitrice fa parte della categoria Umanità contro Natura e la discarica dove è stato trovato l’elefantino è in Thailandia. Il piccolo elefante stava soffocando perché aveva ingoiato dei sacchetti di plastica ma per fortuna il fotografo ha avvertito i veterinari che sono intervenuti e l’hanno salvato.
La foto è di una drammaticità incredibile e deve farci riflettere! Siamo solo noi uomini a creare rifiuti! In natura non esistono rifiuti, tutto è organico e viene smaltito per alimentare esseri più piccoli. Solo noi umani creiamo materiali non sostenibili che non possono essere distrutti. Ormai non si può più aspettare, bisogna passare alle azioni sane.
Per vedere tutte le foto vincitrici cliccare qui per coloro che non possono venire a vedere la mostra in questo link della FPA2 ci sono tutte le fotografie: https://exposition.fpa2.org/online-exhibition-2022/
I salomoni che risalgono le correnti nel Pacifico La grotta in russia La macrofoto del paesaggio fiabesco