La nuova grande mostra del Museo Oceanografico apre sabato 4 maggio. Un’esposizione da non perdere perché il pubblico “s’immerga” in questi luoghi così lontani che molti pensano immutati…. purtroppo non è così. L’invito alla scoperta dei due Poli, il nord e il sud.
L’Artide ossia il Polo Nord e l’Antartide, il Polo Sud hanno sempre interessato i Principi di Monaco. Del primo Principe Esploratore, Albert Ier, ricorre il centenario della morte. E come ha ricordato il direttore del Museo Oceanografico, Robert Calcagno, fu lui il primo a fotografare un gigante Liliehook uno dei più grandi si Spitzberg, Mai avrebbe potuto immaginare che quel ghiacciaio si sarebbe ritirato. S.A.S. il Principe Albert II ritorno nel grande Nord e constatando i danni inizio la sua battaglia per la protezione dei due Poli.
Spiega Robert Calcagno: “I due Poli danno stabilità al pianeta ed influiscono sul clima, sono necessari per la vita del Pianeta ma ci sono ancora troppe minacce che incombono“.
L’IMMERSIONE POLARE AL MUSEO DIVISA IN 5 ZONE.
SPAZIO1: si parte dalla hall, proprio sotto la statua di Albert Ier, il pubblico può incontrare “virtualmente” gli esploratori che sono andati alla scoperta dei due Poli. Ogni visitatore, con il proprio biglietto, può far partire il video che racconta la storia di ogni esploratore, scoprendo i mezzi utilizzati all’epoca per le scoperte.
Spazio 2: Penetrare nel mondo degli Eschimesi, ossia gli Inuit, grazie ad una scenografia che riproduce gli igoloo e la loro vita nei ghiacci: le armi per cacciare, i loro metodi che imitano la caccia degli orsi.
Spazio3: Scoprire il funzionamento dei due Poli, il loro funzionamenti; quali animali vivono al nord e quali al sud all’interno del salone Oceanomania.
Spazio 4: L’immersione dal Polo Nord al Polo Sud; lo spazio più intenso e suggestivo. lo spazio virtuale. Sembra di essere davvero al Polo e con un gesto verso il muro, il visitatore può far arrivare un’orca, un orso bianco o un’alba boreale o vedere il ghiaccio sbriciolarsi nel mare.
Spazio 5: in tre moduli, il visitatore scopre gli impegni della ricerca scientifica per salvare i due Poli. Viene esaminata la situazione del clima e le conseguenze del sui riscaldamento, gli impatti sulla biodiversità e le conseguenze sull’uomo.
La mostra sarà visibile per 2 anni, tutti i giorni, orario per il mese di giugno dalle ore 10 alle 19; luglio e agosto dalle ore 9.30 alle ore20. www.oceano.org