9° MONACO ENERGY BOAT CHALLENGE, COMPETIZIONE E RICERCA

38 squadre (21 nazioni) tra cui 27 università divise in tre categorie (Solar, Energy e Open Sea Class) sono stati i protagonisti di questa edizione del Monaco Energy Boat Challenge.

Ci sono state anche alcune iscrizioni senza precedenti come quella dell’indiano (Sea Sakhti) del Kumaraguru College of Technology, supportato dal velista indiano Abhilash Tomy venuto per l’occasione. “Sono molto orgoglioso di vedere il mio Paese rappresentato. L’India sostiene le nuove fonti energetiche, soprattutto nel settore della mobilità. Ci sono molte iniziative nel settore automobilistico, ma non ancora in quello della nautica. Spero che questi studenti tornino in India con molte idee, perché almeno il 10% dei pescherecci indiani potrebbe utilizzare la propulsione elettrica.” È stata la prima volta che una squadra indiana ha partecipato a un evento internazionale di motonautica. Sono arrivati anche Perù, Grecia, Indonesia e Canada, ognuno con la ferma intenzione di presentare la propria soluzione e il proprio prototipo. Ogni squadra non solo ha gareggiato in mare, ma ha anche condiviso il proprio progetto ogni giorno alla fine del pomeriggio durante i colloqui tecnici open source.

Il Monaco Energy Boat Challenge è sinonimo di progresso ma anche di prestazioni. Dominando la Classe Energy, gli italiani di UniBoat (Università di Bologna) hanno mantenuto il loro titolo, così come gli olandesi di Sunflare che hanno vinto la Classe Solar. Il britannico Vita Yachts – Lion ha completato la lista dei vincitori nella classe Open Sea.

9° Monaco energy Boat Challenge, una competizione ma non solo
SAS le Prince Albert II, da sinistra a destra: Mike Horn, Bernard d’Alessandri, Michel Buffat e Jérémie Lagarrigue:ft© Simone Prada | LaPresse

Se Monaco vuole essere all’avanguardia nello yachting, il Principato deve accompagnare la sua trasformazione. Solo unendo i nostri sforzi e condividendo i nostri progressi tecnologici potremo raggiungere il nostro obiettivo“, ha dichiarato S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco, Presidente dello Y.C.M., che ha voluto incontrare i 38 team e i 36 espositori presenti questa settimana allo Yacht Club de Monaco, insieme all’esploratore Mike Horn. Anche Pierre Casiraghi, vicepresidente del Club, velista e fondatore del Team Malizia, ha ricordato l’importanza di ospitare questo tipo di incontri nel Principato “è essenziale per il futuro della nautica, ci permette di sviluppare e scambiare idee”. Un sentimento condiviso da Bernard d’Alessandri, Segretario Generale dello Y.C.M. che ha aggiunto:”Il Monaco Energy Boat Challenge è un’opportunità rara perché riunisce professionisti e studenti di ingegneria di tutto il mondo e tutti si scambiano conoscenze“.

INNOVAZIONE, COMPETIZIONE MA ANCHE SOLIDARIETÀ TRA I CONCORRENTI

Il Monaco Energy Boat Challenge è un vero e proprio laboratorio di innovazione e, al di là della competizione, incoraggia l’aiuto reciproco tra le squadre. I canadesi e i peruviani, che hanno subito guasti al motore e alla batteria, si sono aiutati a vicenda prestandosi i pezzi. Gli italiani di Uniboat, vincitori della Classe Energy 2021, sono venuti a dare una mano ai canadesi per riparare la loro barca. Un gesto che i concorrenti dall’altra parte dell’Atlantico non dimenticheranno presto.

RIDUZIONE DI COSTI E IMPATTO AMBIENTALE

Quasi il 50% dei team ha adattato i propri progetti per ridurre al minimo i costi di trasporto e anche l’impronta ambientale, innovando con barche smontabili o pieghevoli o addirittura riuscendo, per alcuni, a portarle in valigia, come i Sailing Tigers di Dubai, mentre i canadesi di Exocet hanno optato per un’altra soluzione. “Abbiamo dovuto imballare i pezzi in uno spazio minimo perché tutto è stato trasportato in aereo. Alla fine, tutto si è riunito in una scatola lunga circa 1,5 metri“, spiega Olivier Tessier, ingegnere meccanico del team.

Il premio per l’innovazione va al team portoghese Técnico Solar Boat (classe Energia). “Lavorando sull’idrogeno, abbiamo assistito a vere e proprie innovazioni in questo campo, in particolare con Técnico Solar Boat (Energy Class), che ha sviluppato un sistema di deumidificazione dell’idrogeno e dei gas che passano attraverso la cella a combustibile“, osserva il presidente della giuria internazionale, Jérémie Lagarrigue, CEO di EODev. “Le altre novità di spicco di questa edizione sono l’enfasi sull’eco-design con l’uso di bambù, fibra di lino e PET riciclato su macchine comunque ricche di tecnologia”.

9° Monaco energy Boat Challenge, una competizione ma non solo

MONACO, INCUBATORE DELL’INNOVAZIONE

Oltre ai concorrenti, quest’anno 36 espositori sono venuti nel Principato per mostrare i loro progressi. La baia monegasca ha accolto una cinquantina di unità: un record senza precedenti! Distribuiti nel Villaggio a loro dedicato, questi professionisti hanno fatto luce sui loro progetti, come SBM Offshore, società con sede a Monaco e in corsa per il 4° anno consecutivo. Il loro pontone che produce idrogeno verde da energie rinnovabili è stato ormeggiato nella Marina YCM con l’aggiunta di pannelli fotovoltaici galleggianti. L’idrogeno fornito ha permesso al loro SBM E-Racing Team, che gareggia nella classe Energy, di fare rifornimento per gli eventi offshore. C’è solo un passo tra espositore e concorrente, poiché tutti gli otto equipaggi iscritti alla Classe Mare Aperto (barche commercializzate o in procinto di esserlo) erano espositori.

Durante l’evento si sono svolte anche una serie di conferenze sulle Nuove energie nel mondo dello Yachting, opportunità e limiti ma anche la 3° Tavola rotonda del Gruppo di lavoro sull’idrogeno di Monaco dal titolo “Sbloccare le barriere all’idrogeno nel settore marittimo: regolamenti portuali e fattibilità economica dei progetti“. Organizzata in collaborazione con la Mission pour la Transition Energétique Monaco, la Fondazione Principe Alberto II di Monaco e lo Yacht Club de Monaco, la tavola rotonda ha fornito una panoramica del mercato dell’idrogeno, delle sue normative e dei suoi finanziamenti.

Infine non poteva mancare il mondo virtuale. È stata lanciata una nuova piattaforma di comunicazione che combina il reale con il digitale. Inaugurata da Frédéric Genta, Delegato Interministeriale per l’Attrattività e la Transizione Digitale del Governo del Principato di Monaco, la piattaforma è una promessa per il futuro: “Monaco è moderna. Deve sviluppare la sua economia con la tecnologia digitale. Per aprire l’evento al maggior numero possibile di appassionati ed esperti, senza vincoli di distanza, l’evento ha utilizzato il motore di rendering UNREAL 5, un motore oggi utilizzato nel mondo dei videogiochi online, il cui vantaggio principale è quello di offrire un’esperienza il più possibile immersiva e qualitativa. u questa piattaforma è presente anche il videogioco di simulazione di corse creato da giovani studenti che hanno partecipato all’evento. L’obiettivo è quello di far vivere a chiunque lo desideri l’esperienza unica di una gara di barche solari!

Cliccando su questo link si possono scoprire i risultati di tutte le gare: https://energyboatchallenge.com/resultats/