Un’esposizione che immerge il visitatore alla scoperta del passato, nel 13 secolo che lo accompagna fino ai giorni nostri, facendo scoprire l’arte bizantina dei pittori toscani per arrivare al contemporaneo Carlos Rolon.
Si apre al pubblico il sabato 2 luglio l’esposizione di Maison dArt al salone Louise Hippolyte dell’hotel de Paris e resterà visibile fino all’8 luglio.
Filo conduttore dell’esposizione è l’oro usato dagli artisti, non solo quelli bizantini ma si potranno scoprire anche opere Pietro Lorenzetti, Niccolò di Pietro, Andrea di Bonaiuto, Jacobello del Fiore e Bartolomeo Rigossi da Gallarate per citarne alcuni.
L’oro è stato usato per millenni come segno di ricchezza e bellezza e per valorizzare le pitture sacre, portandole al massimo livello attraverso l’applicazione di foglie d’oro, segni distintivi e decorazioni dettagliate. Questi dipinti erano oggetti preziosi, utilizzati per onorare le persone che li avevano commissionati e il luogo in cui si trovavano. Essendo raro e prezioso, l’oro poteva sottolineare il potere dei proprietari, della chiesa e di intere comunità. I pittori specializzati nella lavorazione dell’oro erano molto rispettati e molti divennero famosi nel corso della loro vita. I dipinti in oro venivano donati alle parrocchie locali e la quantità di immagini era spesso direttamente proporzionale alla qualità del rapporto tra i singoli committenti e la Chiesa.
La Maison d’Art ha abbinato questi dipinti storici alle opere dell’artista contemporaneo Carlos Rolón. L’artista ha utilizzato l’oro per esplorare una storia che affronta direttamente i temi dell’inclusione, dell’aspirazione, dell’identità culturale, degli ambienti colti e del loro rapporto con gli spazi post-coloniali. L’idea dell’oro accostata ai bellissimi fiori tropicali trovati nel Nuovo Mondo delle Americhe è un omaggio alla loro bellezza e sottolinea come i colonizzatori cercassero urgentemente l’oro per arricchire se stessi e la Corona spagnola. Le Americhe furono lasciate con la distruzione della terra, mentre la maggior parte dell’oro andò in Spagna per la creazione di lingotti d’oro. Queste nuove opere re-immaginano la splendida flora e la fauna che proteggevano questi preziosi minerali, creando un senso di urgenza e bellezza da un luogo di distruzione che rende omaggio alla sua eredità portoricana.
La mostra resterà aperta dalle ore 10 alle 18 dal 2 all’8 luglio: www.maisondartgallery.com