Da poco partita la 12a edizione della regata Route du Rhum e già Oren Nataf a bordo del suo Rayon Vert, in rappresentanza dello Yacht Club Monaco, ha dovuto ritirarsi a causa di un grosso strappo in cima alla randa.
Resta nel gruppo di testa della categoria IMOCA Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer, sempre in rappresentanza dello YCM. Boris ha navigato di bolina a babordo prima di dirigersi verso la costa inglese e poi di virare per passare il gate obbligatorio di Capo Fréhel, che ha superato alle 17.00. Ha trascorso la prima notte in testa al gruppo, dirigendosi verso sud non appena ha superato l’isola di Ushant. Il navigatore tedesco affronta questo evento senza pressioni a bordo del suo nuovissimo 60 piedi, uscito dal cantiere lo scorso luglio. La Route du Rhum sarà un vero e proprio banco di prova sia per lo skipper che per la sua barca, poiché sarà la sua prima regata in solitario dopo la Vendée Globe del 2020, che ha concluso al quinto posto.
Ci sono da percorrere 3.543 miglia nautiche che separano Saint-Malo da Pointe-à-Pitre in Guadalupa, con vari punti di passaggio mitici come Capo Finistère, considerato la porta del Golfo di Biscaglia. Una fase importante dove entrano in gioco le strategie: scegliere la rotta settentrionale, la più breve, nonostante la sua parte di depressioni o immergersi verso sud e allungare la rotta, lungo la costa portoghese per trovare gli alisei.