Il Ministro di Stato Pierre Dartout con il Ministro delle infrastrutture, ambiente e lavori pubblici, Celine Caron-Dagioni, hanno incontrato la stampa per rendere noto il piano per far fronte ai rincari energetici chiedendo però alla popolazione e ai dipendenti di adottare comportamenti sostenibili.
Anche nel Principato arriva l’austerity obbligata dalla situazione energetica europea. Le mille luci che la illuminano appena scende la sera dovranno diminuire: “Tutti uniti, dobbiamo far fronte a questa crisi – ha detto Dartout – ogni gesto ha la sua importanza per diminuire le spese energetiche”.
Nella sua premessa il Ministro di Stato ha ricordato che Principato dipende completamente dalla Francia per il fabbisogno energetico. “Monaco subisce la crisi energetica che l’effetto della guerra tra russia e Ucraina ha aumentato – ha ribadito Dartout – Due i nostri obiettivi: proteggere i residenti e le imprese davanti al forte incremento delle bollette e gestire e gestire al meglio le finanze pubbliche“.
DAL 1° GENNAIO 2023 E PER TUTTO L’ANNO ECCO I RINCARI DELLE BOLLETTE, PROTETTI DALLO SCUDO FIANNZIARIO DEL GOVERNO DEL PRINCIPE
Il Ministro di Stato ha presentato le misure decise, dopo uno studio attento del Ministro Caron-Dagioni in collaborazione con la SMEG.
Dal 1° gennaio 2023 per i residenti e le piccole imprese l’aumento della fattura sarà del 15%, seguendo il sistema francese, le aziende medie subiranno un +33%, mentre per le grandi aziende ( come per esempio l’ospedale CHPG l’incremento in bolletta sarà del 45%)., in pratica il governo assume il pagamento della metà delle bollette “La popolazione e le aziende non ce la farebbero, e dobbiamo mantenere la competitivita1 delle aziende. La compensazione tariffaria costerà alle casse del governo del Principe circa 30 milioni di euro” ha spiegato Dartout.
Fino ad oggi la gestione e1 stata ottima grazie alla politica avveduta della SMEG (Società Monegasca di Elettricità e Gas) che ha fatto investimenti importanti in Francia nelle energie rinnovabili, una politica che sicuramente proseguirà. Un aiuto viene anche da tutti gli impianti fatti nelle costruzioni demaniali, tra pannelli solari e pompe di calore.
ECCO LE MISURE PER CONTROLLARE I CONSUMI
Come sempre il governo decide di mantenere una linea morbida verso la popolazione e i dipendenti del Principato, affidandosi al buon senso. Gli obblighi ci saranno invece per l’amministrazione pubblica e tutto quello che dipende dallo Stato. Per tutti i riscaldamenti non dovranno superare i 19 gradi, con un’elasticità di + 2 gradi per gli immobili dell’amministrazione mentre per i privati si potrà arriva a un +3 gradi. Il Ministro Caron-Dagioni ha richiesto di non lasciare nulla acceso in veglia, sia negli uffici che nelle case (computer, televisioni, ecc.) ed ha informato che torneranno i sostegni per l’acquisto di piccoli elettrodomestici a basso consumo energetico cosí pure ci saranno aiuti a coloro che hanno finestre da cambiare.
A partire dalle ore 22 saranno spente le luci delle fermate dei bus e sulle facciate degli edifici pubblici; per le vetrine degli esercizi commerciali è fortemente consigliato spegnerle alle ore 23. Le illuminazioni natalizie, nonostante siano al Led saranno spente alle ore 23, salvo la notte di Natale e Capo d’Anno quando anche la facciata del Casinò potrà restare accesa fino alle ore 2.
A causa del forte dispendio di energia elettrica e in pieno accordo con il Comune di Monaco per le feste di Natale e fine anno non ci sarà la pista di pattinaggio su ghiaccio ma sarà allestita una pista per i roller. Stesso per la SBM che voleva realizzare una pista su ghiaccio sulla piazza du Casinò, farà una pista di roller al centro del One Monte-Carlo.