BIODIVERSITÀ, NASCE “MED CONSERVATION GRAND TRACKER”

Si chiama “Med Conservation Grant Tracker” il progetto di nove donatori, presentato alla COP15 di Montreal, che finanziano la conservazione nel Mediterraneo e che hanno unito le forze per tracciare le loro sovvenzioni con un nuovo strumento di mappatura.

Gli utenti potranno sfogliare la mappa e scoprire nel dettaglio più di 700 sovvenzioni assegnate da questo gruppo di finanziatori, che dal 2015 ha già ha sostenuto circa 520 progetti, per un totale di oltre 200 milioni di euro.

La maggior parte dei progetti finanziati si concentra sulla conservazione delle specie (246) e sulla tutela delle aree marine protette (183), mentre la minoranza dei progetti si concentra oggi sull’economia blu (78) e sui finanziamenti della conservazione (7).

Per quanto riguarda la distribuzione regionale delle sovvenzioni, quasi un quinto dei progetti marini si trova nella regione del Mediterraneo occidentale, mentre la maggior parte dei progetti terrestri ha sede in Albania, Tunisia e Marocco (cioè circa il 6% di tutti i progetti per ciascuno di questi Paesi). In media, le sovvenzioni concesse vanno da 50.000 a 100.000 euro.

Tra coloro che hanno lanciato questa iniziativa ci sono donatori che sostengono la conservazione e il ripristino della natura nel Mediterraneo, tra cui la Fondazione MAVA, la Fondazione Principe Alberto II di Monaco, la Fondazione Adessium, il Fondo Globale per l’Ambiente francese, la Fundacion Biodiversidad, Oceans5, Sigrid Rausing Trust e la Fondazione Thalassa. Lo scopo di questo strumento è quello di promuovere conservazione nel Mediterraneo ed evitare la duplicazione degli sforzi ma promuovere invece la collaborazione complementarietà delle azioni tra i donatori.