Il Ministro di Stato Pierre Dartout, accompagnato dai Ministri che compongono il governo, ha incontrato la stampa per i consueti auguri di buon anno, l’occasione di fare un punto della situazione che si prospetta per il 2023 nel Principato di Monaco.
Il Ministro ha ricordato i problemi internazionali, come la guerra in Ucraina, l’inflazione, che già era iniziata prima della guerra, i cambiamenti climatici sempre più importanti e visibili e a questo proposito, Dartout ha sottolineato la presa di coscienza dell’opinione pubblica, soprattutto di quella parte di popolazione più scettica.
Sul conflitto tra Russia e Ucraina, il Ministro ha ricordato che il Principato ha accolto alcuni cittadini ucraini che sono venuti a raggiungere i familiari residenti a Monaco, ed accettato nelle scuole diversi bambini ma ha anche ricordato che i due Paesi in conflitto, contribuiscono alle crisi in Europa, non solo per il gas ma anche per i cereali, essendo la Russia primo esportatore e l’Ucraina il quinto. Il Ministro di Stato, a proposito dell’inflazione, ha ricordato le misure adottate per preservare il potere d’acquisto nel settore pubblico e le raccomandazioni fatte ai datori di lavoro del settore privato. Inoltre,il 2023 resta sotto il segno della vigilanza per il consumo elettrico per questo è stato creato anche uno scudo tariffario: 15% per i privati e dal 33% al 45% per gli altri, con l’obiettivo di preservare la competitività risparmiando le finanze pubbliche.
DOPPIE ELEZIONI A MONACO IN 2023
Doppie elezioni nel Principato: “Un momento importante della vita democratica del Principato” ha affermato Dartout. Due liste per il rinnovo del Conseil National (5 febbraio) ed una per l’elezione del sindaco e dei consiglieri comunali (19 marzo).
LA MOBILITÀ PROBLEMA CRUCIALE MA RISOLVIBILE E L’ATTRATTIVA DI MONACO PASSA PER IL DIGITALE
Il Ministro di Stato ha poi spiegato che saranno prese delle iniziative a corto e medio termine per migliorare la situazione del traffico. A breve termine, saranno annunciate iniziative che potrebbero soddisfare alcuni ma scontentare altri, ad esempio la rimozione dei parcheggi a favore delle corsie per gli autobus. Il medio e lungo termine sono spesso legati invece ad accordi con la Francia.
Un Principato moderno e attrattivo richiede anche lo sviluppo della tecnologia digitale e il Ministro di Stato ha ricordato che Monaco è dotato al 95% di fibra ottica ma che spesso i raccordi non vengono effettuati dai privati. Mentre è in corso l’adeguamento del diritto societario, confermato dal Ministro delle Finanze ed Economia Jean Castellini, così come sarà riformata in digitale la contabilità pubblica.
ACCORDO DI ASSOCAZIONE CON L’UNIONE EUROPEA
Continua il negoziato, così come quello di San Marino e Andorra, anche se ognuno di questi Paesi ha specificità diverse. L’obiettivo ha detto il Ministro non è firmare un accordo tanto per firmarlo ma trovare un accordo che non tocchi le specificità di Monaco, le cosidette “linee rosse” decise dal Principe.