Dopo tre anni di assenza torna nel 2023, lo Storico Carnevale di Ivrea, accompagnato dalla celebre Battaglia delle Arance che risveglia la città, attraverso la rievocazione della rivolta medievale del popolo.
Una festa che porta con sé valori, tradizioni, ideali, condivisione, amicizia, voglia di stare insieme.
L’episodio da cui trae origine risale al medioevo ed è la rivolta cui diede vita una giovane mugnaia, neo sposa, che rifiutò di sottostare allo jus primae noctis e decapitò il tiranno, scatenando la ribellione popolare che portò alla distruzione del castello e alla nascita del libero Comune. La famosissima Battaglia delle Arance rievoca, proprio, questa rivolta: il popolo è rappresentato da squadre di aranceri a piedi (circa 4000) che combattono contro i soldati del tiranno posti su 50 carri trainati da cavalli. Le loro armi sono appunto le arance. Le squadre sono nove: Picche, Morte, Tuchini, Scacchi, Arduini, Pantere, Diavoli, Mercenari e Credendari.
Il Carnevale della “ripartenza”, come già è stato ribattezzato da molti, non poteva, quindi, che ricominciare dal personaggio che più di tutti è riconosciuto come simbolo di libertà e di rinascita: la Mugnaia. È dunque lei, sul Cocchio Dorato, intenta a lanciare mimose al popolo in festa, la protagonista dell’immagine dell’edizione 2023 dello Storico Carnevale di Ivrea.
Dal 16 al 21 febbraio 2023, nella città di Ivrea sono in programma tantissimi appuntamenti tradizionali per questa grande festa del Carnevale. Il clou delle celebrazioni si avrà nelle giornate del 18, 19, 20 e 21 febbraio: la presentazione della Mugnaia, il corteo storico, il gran ballo, lo spettacolo pirotecnico sul Lungo Dora e tante degustazioni di piatti tipici. A riempire di colori e profumi la città vi è poi, la famosa Battaglia delle Arance che, ogni anno, attrae curiosi e appassionati dal resto del Piemonte e d’Italia. Si svolge nelle principali piazze di Ivrea tra i carri che seguono il corteo e le squadre a piedi. I turisti che assistono alla battaglia sono in teoria protetti dai colpi di arance da alte reti metalliche. Una commissione premia le squadre di aranceri che si sono distinte per coraggio, tecnica di lancio e lealtà.
Tutti gli aranceri condividono regole cavalleresche non scritte: c’è lealtà, rispetto, passione e sportività. La loro è una manifestazione pacifica e, anche se a volte qualcuno si ferisce, si conclude tutto con una stretta di mano.In segno di partecipazione alla festa, la tradizione, ancora oggi, vuole che tutti i cittadini e i visitatori a partire dal Giovedì Grasso, scendano in strada indossando il Berretto Frigio, un cappello rosso a forma di calza che rappresenta l’adesione ideale alla rivolta e quindi l’aspirazione alla libertà. Le settimane del Carnevale si presentano, quindi, come il periodo ideale per conoscere Ivrea ed il territorio del Canavese, mai così vivo, colorato e ricco di eventi.
Lo Storico Carnevale di Ivrea è infatti, una commistione di usanze, storia e folclore racchiusa in una manifestazione, quella di Ivrea, che conserva il cuore delle tradizioni piemontesi e che è un fiore all’occhiello nel variegato panorama internazionale degli eventi legati al Carnevale.