Brigitte Boccone-Pages e Jean-Louis Grinda sono stati eletti rispettivamente Presidente e vice-Presidente del Conseil National all’unanimità dai colleghi parlamentari, nella seduta d’installazione della nuova Assemblea.
Serata di grandi emozioni per Brigitte Boccone-Pages, che dopo la sua elezione e i ringraziamenti dovuti ha detto tra l’altro: “Sono la prima donna eletta Presidente dai miei colleghi e prima donna a succedere ad eminenti colleghi uomini che hanno segnato la storia del Principato, grandi presdenti: Louis Aureglia, jean-Charles Rey, Jean-Louis Campora e naturalmente Stephane Valeri. – ed ha aggiunto – Il9 febbraio 2003, accanto lui, ho iniziato l’attività politica. È stato a quel momento che abbiamo deciso di mettere al primo posto gli alloggi per i monegaschi, la creazione del contratto abitazione locativo ma anche di acquisto agevolato ma abbiamo anche immaginato il nuvo immobile del CN, dove ci siamo trasferiti nel 2012. La mia gratitudine va a Stephane Valeri per il cammino che grazie a lui ho intrapreso…… Vorrei proseguire questo cammino per l’uguaglianza delle donne, grazie all’aggiornamento e al cambio di leggi ormai vetuste. All’alba dell’8 marzo, vorrei dare un nuovo modo di apprendere l’uguaglianza tra uomo e donna. Vi proporrò tra qualche istante, cari colleghi, d’inserire la parola uguaglianza nel nome della commissione speciale di cui è oggetto. Di conseguenza, elimineremo la parola donna. Il nuovo nome che sottoporrò al vostro voto tra pochi istanti sarà: Commissione per i diritti della famiglia e dell’uguaglianza“. La Presidente ha poi parlato della questione delle diseguaglianze salariali, a cui il C.N. cercherà di porre rimedio cambiano le leggi.
ACCORDO DI ASSOCIAZIONE CON LA U.E.: IL CONSEIL NATIONAL VIGILA ATTENTAMENTE
La Presidente ha poi ricordato che occorre preservare il modello economico e sociale del Principato, proprio in vista del proseguimento dei negoziati con l’Unione Europea per un eventuale accordo di associane. “Non voglio credere– ha detto la Presidente- che il Governo possa presentare un disegno di legge che non rispetti le linee rosse imposte dal Sovrano. Chiediamo inoltre di essere informati sull’andamento di questi negoziati. L’unità delle istituzioni deve ovviamente essere estesa alla questione dell’Unione Europea ma anche alal questione del Moneyval“. Ha poi ricordato che il Consiglio nazionale darà prova di responsabilità e pragmatismo per accompagnare le riforme strutturali necessarie per un equilibrio sostenibile delle finanze pubbliche.
QUESTIONE AMBIENTALE: LA MOBILITÀ, UN PROBLEMA DA RISOLVERE
A proposito dello sviluppo sostenibile, Boccone-Pages, ha ricordato che la questione della mobilità sarà al centro dell’attenzione così come uno sviluppo urbanistico più armonioso. La commissione che si occuperà di questi argomenti, data l’importanza, vedrà due vice-presidenti.
JEAN-LOUIS GRINDA ELETTO VICE-PRESIDENTE
Jean-Louis Grinda, è stato eletto vice-Presidente all’unanimità. Ha ringraziato subito il lavoro svolto dal suo predecessore Balthazar Seydoux, ed ha ringraziato per la fiducia di tutti, ha aggiunto: “Siamo stati votati per concretizzare un progetto responsabile per proiettarci nella modernità senza perdere la memoria. Contate su di noi”.
Brigitte Boccone-Pages ha poi chiesto a Béatrice Fresko-Rolfo di accettare di presiedere la delegazione all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, per difendere le specificità monegasche con una visione pro-attiva della partecipazione del Consiglio nazionale alle organizzazioni internazionali.
Infine, il mInistro di Stato Pierre Dartout, dopo i dovuti complimenti per le elezioni, ha tenuto a ricordare che il governo ha tutto l’interesse di firmare un buon accordo di associazione con l’Unione Europea, che è necessario da quando gli accordi commerciali con la Francia non sono più applicabili, proprio perché Monaco non ha nessun accordo con la U.E. questo ovviamente blocca gli scambi commerciali. “I negoziati suscitano delle paure per la confidenzialità delle discussioni – ha detto Dartout – Voglio ricordare che l’importanza di un buon accordo, non ci farà subire la legge del più forte e come disse Mario Draghi: “Non ci sono sovranità in solitudine“.