Il Governo monegasco si complimenta per il voto del Consiglio Nazionale del progetto di legge n. 1.070 che istituisce la Cassa Monegasca di Pensione Complementare.
Questo progetto è stato avviato nel dicembre 2013, quando le parti sociali monegasche (FEDEM e USM) hanno firmato l’emendamento n. 21 al Contratto collettivo nazionale di lavoro, stabilendo il principio di rimpatrio dei regimi integrativi a Monaco.
La gestione efficiente e virtuosa del regime AGIRC ARRCO da parte delle parti sociali nell’ambito delle Commissioni paritetiche ne ha garantito la stabilità nel corso degli anni. Stabilità di cui hanno usufruito i dipendenti delle imprese del Principato dal 1965. Tuttavia, le normative pensionistiche francesi e monegasche si sono progressivamente discostate, in particolare per quanto riguarda l’età legale di pensionamento.
È quindi al fine di garantire la coerenza normativa che il Dipartimento degli Affari Sociali e della Sanità ha avviato da diversi anni un lavoro di collaborazione con le parti sociali monegasche e l’AGIRC ARRCO dando così forma a un fondo pensionistico complementare monegasco, che permetterà ai futuri contribuenti, attraverso i loro rappresentanti all’interno degli organi del fondo, di gestire autonomamente il regime, tenendo conto, in particolare, del contesto specifico del Principato di Monaco.
La creazione di questo fondo autonomo monegasco è il primo passo concreto verso il rimpatrio del regime pensionistico complementare dei dipendenti nel Principato, la cui data è stata fissata al 1° gennaio 2024. Si tratta inoltre di un passo importante e indispensabile per il proseguimento delle discussioni con AGIRC ARRCO, che si svolgono in un clima di fiducia reciproca e che riguardano i termini pratici e finanziari del rimpatrio del regime, così come la garanzia finanziaria che sarà concessa dallo Stato di Monaco al Fondo in caso di inadempienza del regime.