Si è tenuto al Museo Oceanografico di Monaco il primo Ocean Space Forum organizzato da Prométhée, dal CNES e dal Bureau des Affaires Spatiales de Monaco. Durante il forum si è discussa l’importanza dell’immagine satellitare e di come le costellazioni di nano-satelliti per osservazione della terra possano essere impiegati per la sorveglianza dello spazio marittimo.
Proteggere gli oceani e misurare concretamente gli impatti di riscaldamento climatico costituisce una delle maggiori sfide dei prossimi anni. Per questo il Principato è mobilitato per una presa di coscienza internazionale. Le immagini satellitari di osservazione della terra devono essere poste al servizio del pianeta blu, non solo seguire fenomeni ambientali come la crescita di alghe o lo scioglimento dei ghiacci ma anche per la sorveglianza del trasporto marittimo, la frequentazione legale ed illegale di zone marittime, il sovra-sfruttamento delle risorse marine e l’insediamento di nuove infrastrutture. Questo esige di mettere in opera meccanismi di prevenzione di sorveglianza e di risposta rapida per permettere di prendere decisioni rapide. La Newspace accoppiata all’intelligenza artificiale permetterà di dare dei messaggi rapidi, per rapide ed efficienti decisioni.
Con l’avvicinarsi del Summit delle Nazioni Unite sugli Oceani, previsto per il 2025 a Nizza, su iniziativa del Presidente della Repubblica Francese, l’Ocean Space Forum s’iscrive in una logica promossa dal Newspace che consente di aiutare le Nazioni Unite ad attuare il loro recente accordo storico sulle zone d’alto mare, strategicamente in gioco sia sul piano della conservazione dell’ambiente marino che sul piano della condivisione delle risorse in un contesto di “bene comune e dell’umanità“.
Ancora una volta la tecnologia digitale permette di sfruttare al meglio informazioni ottenute con altre tecnologie in favore della società.
Per governo il di Monaco è intervenuta Isabelle Rosabrunetto, direttore del dipartimento affari esteri e cooperazione, nella tavola rotonda Le NewSpace a servizio del Pianeta Blu e su “Monaco e la politica della protezione dell’oceano nelle istituzioni mondiali”. Valerie Davenet, direttrice del dipartimento ambiente di Monaco è intervenuta nella tavola rotonda “Lo spaziale a servizio della sorveglianaza del territorio marino”.