Riparte la stagione delle crociere e la loro accoglienza avviene con molte precauzioni nel porto Hercule.
L’arrivo della bella stagione segna, da aprile a novembre, segna il ritorno delle navi da crociera a Port Hercule che per il settore turistico rappresenta, durante l’estate un momento importante. Per questo motivo i controlli sono importanti per soddisfare i più alti standard in termini di eco-responsabilità e sicurezza.
A seconda della stazza delle navi, alcune possano entrare nel porto per attraccare alla diga Rainier III mentre altre restano alla fonda davanti al porto, il governo di Monaco sostiene la Société d’Exploitation des Ports de Monaco (SEPM) per promuovere una politica di crociere intelligenti. Fissando infatti un limite massimo alle dimensioni delle navi che fanno scalo in porto o all’ancora, un limite alla capacità massima di passeggeri a bordo e alla durata della stagione, il Governo permette di accogliere le crociere nel rispetto dell’immagine di Monaco, della sua qualità di vita e della sua attrattiva economia.
L’attuazione di questa politica portuale avviene attraverso le ispezioni delle navi condotte dalla Direzione degli Affari Marittimi e dalla Direzione dell’Ambiente in coordinamento con la SEPM. Nel 2023, l’obiettivo per i team di controllo, è di raggiungere un volume del 90% di ispezioni documentali e del 30% di analisi su campioni provenienti dalle navi che fanno scalo alla diga Rainier III.
La SEPM ha ottenuto la certificazione “Porti puliti” rilasciata da AFNOR nel 2021 e la certificazione “Porti puliti attivi in biodiversità” con lo sviluppo di biohut. L’obiettivo dell’implementazione di questi controlli è quello di favorire le crociere di qualità e non certo la quantità e di prevenire i rischi di inquinamento nel rispetto delle convenzioni marittime internazionali ratificate dal Principato, come la Convenzione di Barcellona, che definisce i limiti per le emissioni inquinanti del trasporto marittimo.
Inoltre, dal 2021, il Principato dispone di un piano per la ricezione e il trattamento dei rifiuti prodotti dalle navi che mira a ridurre i rifiuti prodotti dalle navi, i residui del carico in mare, nonché gli scarichi illegali dalle navi che entrano nel porto o che restano alla fonda, al fine di proteggere la salute umana e ambientale.