Come per Francia e Italia anche per il Principato di Monaco, la siccità è ormai un dato di fatto. L’allarme è stato dato ufficialmente dal Ministro di Stato Pierre Dartout nel corso di una conferenza stampa.
Con Dartout c’era anche il Ministro dell’ambiente, lavori pubblici e infrastrutture Céline Caron-Dagioni. “Il riscaldamento climatico ormai è innegabile. Incendi, inondazioni più potenti, piogge forti e rapide, sono tutti segnali in aumento e credo che tutti ne abbiano coscienza – ha detto il Ministro di Stato – la siccità di cui soffrono Italia, Spagna e la parte sud della Francia ci fanno capire che dovremmo adattarci a questa situazione. In modo particolare Monaco, che è un Paese ad alta densità, dovrà adeguarsi alle iniziative prese nel dipartimento delle Alpi Marittime“.
Dal canto suo il Ministro Caron-Dagioni ha spiegato che fortunatamente la rete idrica monegasca è sana, non ci sono perdite e questa è già una grande notizia! Ha però aggiunto che le sorgenti del Principato sono nettamente diminuite, anche se grazie agli studi compiuti dalla Società delle Acque di Monaco, è stata identificata una sesta sorgente nel Principato che sembrava ormai esaurita da anni. Il Ministro ha ricordato che il Principato rifornisce di acqua, grazie alle proprie sorgenti il 30% della rete idrica, il 70% arriva invece dalle valli della Roya, della Vesubie e dai fiumi del Var.
Dartout ha poi annunciato che i livelli di allarma si dividono in Vigilanza, Allarme, Allarme rinforzato e Crisi. Il Principato di si trova in situazione di Allarme pertanto, un’Ordinanza Sovrana sarà pubblicata questo venerdì 12 maggio dove sono previste nuove regole per l’uso dell’acqua.
DA SABATO 13 MAGGIO ECCO I GIUSTI COMPORTAMENTI CONTRO GLI SPRECHI D’ACQUA
- sarà vietato annaffiare prati, siepi, aiuole, spazi verdi e terreni da gioco dalle ore 8 alle 20, a causa del calore elevato che genera evaporazione, ha detto Céline Caron.
- lavare le imbarcazioni, dai super yacht alle piccole imbarcazioni, moto d’acqua e tutti i mezzi di questo tipo.
- lavare facciate d immobili e tetti
- riempire fontane, cambiare l’acqua alle piscine e alle spa pubbliche e private, a meno di dimostrare di avere un problema di perdita di acqua.
- sarà dalla adattata dalla SMA, la frequenza di lavaggio di strade e marciapiedi
Il Ministro di Stato ha avvisato che se la situazione dovesse aggravarsi dovranno essere prese misure più restrittive.
QUALI SOLUZIONI ALLA SICCITÀ?
Il Ministro Caron Dagioni ha poi spiegato che uno studio guidato da un comitato scientifico, ha identificato il sistema per purificare le acque grigie e rimetterle in circuito per utilizzare per lavare per esempio le strade. Ha poi annunciato che questo sistema di purificazione delle acque usate per essere riutilizzate per esempio per le toilette, sarà utilizzato nelle prossime nuove costruzioni.
No secco invece all’uso di dissalatori, perché purtroppo se l’acqua del mare diviene dolce, si creerebbero milioni di metri cubi di la melma ipersalina ricca di metalli e cloruri vari, alla stregua di altre scorie industriali pericolose che poi occorrerebbe smaltire e non buttare in mare in quanto brucerebbero flora e fauna.