Il Consiglio Nazionale ha esaminato due progetti di legge, uno sulla creazione della SURL (Société Unipersonnelle à Responsabilité Limitée) e l’altro sulla creazione della Société d’Innovation Monégasque par Azioni (SIMA) oltre a un progetto di legge su un argomento molto diverso, la concessione di congedi.
I due disegni di legge mirano a creare due nuovi tipi di società commerciali oltre alla società in nome collettivo, alla società in accomandita semplice, alla SARL e alla SAM, in risposta alle esigenze percepite in questo settore. La SURL, ispirata alla EURL francese, è una società, come suggerisce il nome, con un unico azionista (uninominal), sia esso persona fisica o giuridica, che sopporta le perdite solo fino all’ammontare dei suoi apporti.
Franck Julien, Presidente della Commissione per le finanze e l’economia del Consiglio Nazionale, ha spiegato che questa legge ha per obbiettivo di proteggere il patrimonio personale dell’imprenditore facilitandone l’accesso al credito.
Nello specifico, la SIMA mira a risolvere un certo numero di difficoltà incontrate dalle start-up, ad esempio quando lasciano l’incubatore MonacoTech, ma non solo, e a incoraggiare la creazione e il mantenimento di un tessuto di imprese innovative nel Principato. Il Consiglio Nazionale, spera che il governo esamini le proposte in tempi rapidi per cercare di approvare le proposte e farle divenire legge entro l’anno.
Il terzo testo presentato è il disegno di legge 1073, che introduce il diritto alla donazione del congedo. Il testo prevede che il lavoratore dipendente, così come il funzionario dello Stato o i dipendenti del Comune, può, a sua richiesta e d’intesa con il datore di lavoro, senza che la sua identità sia resa nota al beneficiario, rinunciare definitivamente, in tutto o in parte, alle ferie non godute, senza corrispettivo, a favore di un altro dipendente dell’azienda, per : – chi esercita la patria potestà o si assume la responsabilità di un bambino affetto da una malattia, una disabilità o un incidente particolarmente gravi che richiedono una presenza costante e cure intensive. – In caso di decesso di un figlio id – 25 anni, di un congiunto, del partner di un contratto di vita comune o del figlio di -25 anni. – A chi viene in aiuto di un familiare colpito da una perdita di autonomia grave o di un handicap.